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Probiotici Aurora

Probiotici, arrivano le formulazioni specifiche per i diversi organi

Utilizzare le proprietà di specifici ceppi batterici probiotici per un’azione mirata. è questa la caratteristica di una nuova linea di probiotici, prodotta da Aurora Biofarma, che comprende un prodotto specializzato per le disbiosi del colon (Abincol®) , un altro indicato nei disturbi gastrointestinali dei bambini (Abiflor Baby®) e un terzo attivo sulla mucosa dello stomaco (Abivisor®).

“Inizialmente vi erano terapie meramente soppressive – spiega Emanuele Salvatore Aragona, Responsabile del Centro di Medicina Rigenerativa, Istituto Clinico Humanitas Mater Domini di Castellanza (VA) –  con l’impiego di farmaci come antibiotici o antinfiammatori. I probiotici hanno poi introdotto la ‘competizione fisiologica’ ma aspecifica. Oggi, le formulazioni più recenti permettono un ulteriore passo avanti: agiscono per competenza d’organo, con un’azione mirata sui ceppi patogeni da contrastare.”

Lo squilibrio del microbiota (disbiosi) può avere origini diverse, che comprendo anche approcci medici e farmacologici.

“Una causa di disbiosi poco nota, e quindi trascurata, è il lavaggio cui è sottoposto il colon prima di una colonscopia”, spiega Luigi Pasquale, Presidente della Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED). “Un recente studio americano ha rilevato un alto tasso d’infezioni, a carico del sistema gastro-intestinale e a livello polmonare, fino a un mese dalla procedura endoscopica. Un altro studio condotto da un gruppo italiano ha evidenziato invece come la flora intestinale, dopo il lavaggio, vada incontro all’aumento di enterobatteri ‘cattivi’ e alla riduzione di lattobacilli ‘buoni’. Grazie a un pool di ceppi probiotici  la cui efficacia è stata scientificamente comprovata Abincol® è in grado di ripopolare il colon con i lattobacilli deficitari, inibire la crescita degli agenti patogeni e attivare il sistema immunitario. L’esclusiva tecnologia della microincapsulazione, inoltre, rende i ceppi di Abincol resistenti agli acidi gastrici e li fa arrivare integri e vitali all’intestino, con una resa 5 volte superiore ai ceppi equivalenti non microincapsulati.”

Per quanto riguarda lo stomaco il probiotico può essere utile per contrastare effetti indesiderati di farmaci di uso comune come inibitori di pompa protonica (PPI), che indeboliscono la barriera acida. “Un recente studio osservazionale ha arruolato volontari sani trattati per 2 settimane con PPI e ha evidenziato un’aumentata proliferazione batterica nei pazienti consumatori di antiacidi a lungo termine e la possibilità di antagonizzarla, utilizzando un gruppo definito di probiotici già testati in laboratorio – commenta Emanuele Salvatore Aragona – Da questo lavoro, ha preso le mosse una composizione originale di alcuni ceppi di lactobacilli oggi alla base di Abivisor®, il nuovo probiotico studiato per agire nello stomaco. Il prodotto contiene inoltre N-aceltilcisteina, mucolitico che disgrega il biofilm batterico, favorendo l’eradicazione dell’Helicobacter pilori. Questo mix si è dimostrato in grado di ridurre significativamente la proliferazione batterica nello stomaco, migliorando la composizione del microbiota gastrico e ripristinando la barriera protettiva contro i batteri nocivi”.

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.