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Meno zuccheri nei soft drink, accordo ministero e produttori

Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di bevande analcoliche ha siglato un nuovo impegno con il Ministero della Salute per offrire sempre meno zuccheri e calorie nei soft drinks e fissare nuovi obiettivi di autoregolamentazione nelle attività di marketing, pubblicità e vendita, con particolare attenzione ai bambini e ragazzi.

L’accordo prevede un nuovo taglio del 10% dello zucchero immesso in consumo nel biennio 2020-2022.

Al fine di tutelare i consumatori più giovani, inoltre, l’accordo prevede l’astensione dalla vendita diretta di bevande zuccherate anche nelle scuole superiori. Un ulteriore impegno preso dalle aziende produttrici, che già oggi non vendono direttamente bevande analcoliche nelle scuole primarie e offrono solo versioni senza zuccheri aggiunti nelle scuole secondarie.

Non da ultimo, il protocollo eleva a 13 anni la soglia per l’astensione da attività di promozioni e marketing nei canali diretti ai bambini, contenuta nel codice di autoregolamentazione Assobibe in vigore dal 2006.

Secondo, Andrea Costa, Sottosegretario alla Salute:

L’alimentazione è uno dei fattori più rilevanti che concorrono ad assicurare la tutela della salute e la qualità della vita. Crediamo fortemente nell’importanza di accompagnare la transizione per migliorare l’offerta dei prodotti in commercio, a garanzia dei consumatori, e avviare azioni concrete a beneficio della comunità, aumentando conoscenza e consapevolezza sulle caratteristiche delle bevande analcoliche e sull’impatto nutrizionale, promuovendo iniziative utili verso giovani e scuole

Giangiacomo Pierini, Presidente Assobibe aggiunge:

Questo nuovo accordo è espressione della volontà delle aziende produttrici di impegnarsi a collaborare attivamente con il Ministero della Salute per contrastare gli effetti di un consumo eccessivo di zuccheri, offrire soluzioni di consumo alternative nell’apporto calorico e diffondere stili di vita ancora più all’insegna dell’equilibrio nutrizionale. . Il percorso intrapreso con il Ministero ci ha portato negli ultimi dieci anni a ridurre del 27% lo zucchero immesso sul mercato. Le versioni senza calorie delle bevande analcoliche, prive di impatto nutrizionale, sono cresciute del 74%.  Ma il nostro impegno va oltre le logiche di vendita: vogliamo aiutare i consumatori a essere sempre più consapevoli delle loro scelte nutrizionali. Per questo, oltre a offrire prodotti a ridotto impatto nutrizionale, raccogliamo la sfida di educare al bilancio calorico, alla moderazione e a stili di vita attivi anziché sedentari”.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.