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Ambiente, l’impatto del cambiamento climatico sulle malattie

Il cambiamento climatico può influire anche sulla diffusione delle malattie? Diverse ricerche hanno evidenziato il rapporto tra modificazioni dell’ambiente e la presenza di agenti patogeni come virus, batteri e funghi. Un nuovo studio, da poco pubblicato su Nature Climate Change, ha analizzato oltre 77mila lavori scientifici per trovare un collegamento fra gli eventi causati dal cambiamento climatico (vedi tabella) e la diffusione di 375 agenti patogeni noti, tra cui virus e batteri, all’origine di malattie trasmissibili, ma anche funghi e allergeni.

Il quadro complessivo che emerge da questo esame globale mostra che il 58% delle infezioni e allergie a livello globale potrebbe essere incrementato dal cambiamento climatico.

Come il clima può influenzare la diffusione delle malattie

Tristan McKenzie, ricercatore presso il Dipartimento di scienze marine dell’Università di Göteborg, in Svezia, uno degli autori della ricerca, ha identificato quattro modi in cui il clima può interagire con la diffusione di agenti patogeni.

Innanzitutto i cambiamenti climatici possono portare gli agenti patogeni più vicini agli esseri umani, ad esempio con cambiamenti ambientali che creano un habitat più favorevole a virus e batteri. In secondo luogo i cambiamenti climatici avvicinano gli esseri umani ai patogeni, per esempio a causa  di emigrazioni forzate.

Inoltre  le modificazioni dell’ambiente possono aumentare la capacità degli agenti patogeni di adattarsi a condizioni ambientali estreme  e questo può portare a una maggiore virulenza. Infine, i cambiamenti climatici possono avere un impatto negativo sulla capacità dell’organismo umano di reagire alle infezioni.

I cambiamenti dell’ecosistema e le malattie

Lo scenario delineato da questo studio non è attualmente supportato da dati specifici sulla diffusione delle malattie, tuttavia indica un rischio concreto. Secondo Hans-Otto Poertner, professore di biologia marina all’Alfred Wegener Institute in Germania, al di là del metodo di questa particolarmente ricerca, è sicuramente possibile che i cambiamenti del clima causeranno nuove esposizioni ad agenti patogeni a causa di mutamenti nella distribuzione geografica delle specie animali (microbi compresi), inverni più miti, inondazioni,  crollo degli standard igienici, e comprommisione degli ecosistemi naturali. Aggiunge il biologo tedesco:

Il successo dell’adattamento degli esseri umani a queste nuove condizioni dipenderà anche dal successo delle politiche di riduzione delle emissioni e dal rispetto del lato ambizioso dell’accordo di Parigi, mantenendo il riscaldamento al di sotto di 1,5 gradi Celsius. Questa conclusione è simile a quelle che abbiamo tratto nel nostro rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) considerando i rischi in molti altri settori. Serve un grande sforzo!”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.