Congresso SIMG, a Firenze 3500 MMG per disegnare il futuro della sanità territoriale
La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) ha dato il via sabato 23 novembre al 41° Congresso Nazionale, che si svolge in forma ibrida. Dopo le sessioni virtuali dal 28 al 30 novembre i partecipanti si riuniranno in presenza a Firenze, presso la Fortezza da Basso. Tutte le sessioni saranno consultabili on demand fino al 31 marzo 2025.
Alessandro Rossi, presidente SIMG, ha dichiarato:
serve un supporto delle cure territoriali, non solo per proteggere gli ospedali e i Pronto Soccorso, ma la popolazione stessa, sempre più anziana e con comorbidità. Non esiste un SSN pubblico ed efficiente senza cure primarie al passo coi tempi”
Ignazio Grattagliano, vicepresidente SIMG, ha aggiunto:
il Congresso Nazionale della SIMG è un momento unico di ritrovo tra Medici di Medicina Generale che provengono da differenti realtà italiane. È un momento di confronto tra esperienze diverse che contribuisce a creare un crogiuolo di idee e di iniziative di crescita professionale che partono dal dibattito di politica sanitaria per arrivare alla premiazione dei migliori elaborati della ricerca nel campo specifico delle cure primarie”.
Uno dei punti di forza del congresso SIMG, dove oltre il 70% degli iscritti ha meno di 40 anni, oltre alle numerose sessioni scientifiche, è la formazione sul campo, promossa attraverso le più moderne tecnologie, disponibili nei venti laboratori del SIMG Lab Village. Questi laboratori permettono ai clinici di acquisire nuove competenze pratiche con robot, manichini ad alta fedeltà, software procedurali, realtà aumentata e altri strumenti che ricreano situazioni, ambienti, patologie, interventi, simulandoli in scenari realistici per insegnare procedure diagnostiche e terapeutiche, ripetere processi e concetti medici, assumere decisioni da parte di un professionista.