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covid 19 vaccine GMUTM2Z

Vaccini anti Covid-19, il punto su approvazioni e ricerche in tutto il mondo

Vaccini autorizzati in Unione Europea
e negli Stati Uniti d’America

Pfizer/BioNTech

JAMA-vaccine-2021-02
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2777059

Primo vaccino arrivato ad avere le autorizzazioni dalle autorità di controllo di Europa e Stati Uniti, rispettivamente EMA e FDA, è basato sulla tecnologia a RNA messaggero (mRNA) e nei test vanta una efficacia del 95%, va somministrato in due dosi con 3 settimane di attesa. (EMA).
Scheda a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.

 

Moderna

Anche questo vaccino, autorizzato da EMA in Europa dal 6 gennaio, è basato sulla tecnologia mRNA. Va somministrato in due dosi a 4 settimane di distanza, e i dati di test, effettuati per ora solo su una popolazione di età superiore a 18 anni, riportano un’efficacia del 94.1% (EMA).
Scheda a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.

AstraZeneca / Oxford

L’ultimo per ora autorizzato in Unione Europea, e sempre con la procedura per l’uso di emergenza, utilizza una versione modificata dell’adenovirus dello scimpanzé, che facendo da vettore per il trasporto della proteina dello spike del SARS-CoV-2 riesce ad attivare una risposta immunitaria utile per il Covid-19. I test effettuati riportano un’efficacia attorno al 64%. Non ci sono ancora dati sufficienti per valutarne l’efficacia in pazienti con più di 60 anni, e AIFA ha indicato di somministrarlo preferibilmente a pazienti sotto i 65 anni e senza patologie croniche. (EMA)
Scheda a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.

Johnson&Johnson – Janssen

A differenza dei vaccini sinora autorizzati non necessità di conservazione a -80C° ed essendone prevista la somministrazione in una sola dose, potrebbe essere un’alternativa molto più  economica e pratica per mitigare gli effetti della pandemia.
Come il vaccino AstraZeneca utilizza come vettore un adenovirus.

aggiornamento: 11 Marzo, EMA ha autorizzato l’immissione in commercio in Europa, L’autorizzazione AIFA dovrebbe arrivare domani. 

Novavax

Il 20 dicembre 2021 l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato il via libera all’immissione in commercio condizionata nell’Ue del vaccino anti-Covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax. Lo ha deciso il Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell’Ema dopo una riunione straordinaria. E’ il quinto vaccino contro il virus del Covid autorizzato in Europa. Nuvaxovid, spiega Ema in una nota, è un vaccino a base di proteine e i dati esaminati dall’Agenzia Ue soddisfano i criteri Ue per efficacia, sicurezza e qualità.

In uno studio condotto in Messico e negli Stati Uniti, ha riscontrato una riduzione del 90,4% del numero di casi sintomatici di Covid-19 da 7 giorni dopo la seconda dose. Un secondo studio, condotto nel Regno Unito, ha mostrato una riduzione simile del numero di casi sintomatici di Covid-19, con l’efficacia del vaccino all’89,7%. Presi insieme, prosegue Ema, “i risultati dei due studi mostrano un’efficacia del vaccino per Nuvaxovid di circa il 90%”. “La sicurezza e l’efficacia del vaccino – conclude la nota – continueranno a essere monitorate man mano che viene utilizzato in tutta l’Ue, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’Ue e ulteriori studi da parte dell’azienda e delle autorità europee”.

 

 

Russia

Gamaleya – Sputnik V

Sviluppato dal Centro nazionale di ricerca epidemiologica e microbiologica N. F. Gamaleya di Mosca già a novembre aveva dichiarato valori di efficacia del 92%, ma essendo un test condotto su un numero molto ridotto di partecipanti, molti avevano dubitato della reale efficacia del prodotto russo. Sono stati pubblicati però altri test, che pure non definitivi, ne confermerebbero la sicurezza ed efficacia. Lancet Feb 2, 2021
Il vaccino russo è basato su due diversi adenovirus, e viene somministrato in due dosi, per ora è approvato in 74 paesi, ma non EU o US.

Vector

Altro vaccino russo, di cui non si conosce ufficialmente l’efficacia, ma di cui sono in corso i test di fase III.

 

Cina

Sinopharm

Non tutti i dati necessari sono per ora pubblici, ma è stato autorizzato in Cina già dalla scorsa estate, si basa su virus inattivato, e avrebbe un’efficacia del 79,3%.

Sinovac – Corona-Vac

Non sembra un vaccino particolarmente efficace, i test condotti riportano dei valori di poco superiore al 50%, il minimo necessario per le autorizzazioni in diversi paesi, ma viene attualmente usato oltre che in Cina, in Brasile, Cile, Turchia e Indonesia.

CanSino – Convidecia

Vaccino da somministrare in una sola dose, basato sul trasporto con adenovirus, è in fase III in diversi paesi. Non ci sono dati sulla sua efficacia.

 

India

Bharat – Conaxin

Autorizzato per l’uso in emergenza solo in India, non è ancora giunto alla fine della fase III, e non si hanno dati ufficiale sulla sua efficacia.
È basato su virus inattivato, e va somministrato in due dosi a 4 settimane di distanza.

 

Germania

CureVac – CVnCoV

aggiornamento 17 giugno: Un comunicato della società annuncia come i risultati della sperimentazione sono al di sotto delle attese in termini di efficacia, principalmente a causa delle varianti virali ormai molto diffuse. Lo studio è stato comunicato a EMA, e si va probabilmente verso la non approvazione.

Un altro vaccino che utilizza la tecnologia dell’RNA messaggero,  da poco entrato nella fase 3 con ben 36mila volontari in Germania, non ha ancora diffuso dati di efficacia, ma per la tecnologia su cui è basato si attendono buoni risultati, tanto che la Commissione Europea ne ha prenotate 225 milioni di dosi,  Bayer ha annunciato che ne sosterrà la produzione e GlaxoSmithKline ha annunciato un accordo con CureVac per la produzione fino a 100 milioni di dosi del vaccino,
Altra nota positiva è che non necessita di super refrigerazione, ma un normale frigorifero è sufficiente alla sua conservazione.

 

Altri paesi e vaccini

Italia – ReiThera/Spallanzani – Grad-Cov-2

L’azienda italiana ha ricevuto 81 milioni di euro di finanziamento da parte di Invitalia per proseguire lo sviluppo del sua vaccino basato su adenovirus, ma le sperimentazioni sono all’inizio, e certo sarà molto difficile organizzare le sperimentazioni di fase III che come noto necessitano di migliaia di volontari, che quando saranno organizzati i test non dovranno ovviamente esser già vaccinati con un altro vaccino.

Merck ha annunciato il 25 gennaio di aver abbandonato i due progetti di ricerca che aveva in corso, e Sanofi, che ha tuttora in corso due diversi progetti di ricerca, ha avuto notevoli difficoltà e ha dichiarato che non arriverà ad un risultato concreto nel 2021.

Pierpaolo Benini
Pierpaolo Benini

Giornalista - Webmaster - Fotografo