Cambiamenti climatici, sette azioni per proteggere la salute
L’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute è da considerarsi un’emergenza prioritaria e impellente. È la più grande minaccia alla salute, alla pace e alla sicurezza globale, un amplificatore di crisi e un fattore rilevante per disuguaglianze sanitarie”
lo affermano, in un comunicato, Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI) e Carlo Signorelli, presidente di ASPHER, Associazione europea delle scuole di sanità pubblica.
Le due Società propongono 7 azioni per ridurre l’impatto degli effetti dei cambiamenti climatici e proteggere la salute pubblica.
- Riconoscimento del nesso tra cambiamenti climatici e salute
Si tratta di un passo necessario per rimediare alla mancanza di un dialogo preliminare ad alto livello che riconosca l’interconnessione vitale tra cambiamenti climatici e salute. Si deve rafforzare questo legame, poiché un numero crescente di studi conferma gli effetti sulla salute dei cambiamenti climatici. - Un approccio globale integrato ai cambiamenti climatici e alla salute
L’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute desta una preoccupazione globale che richiede solide prove scientifiche e un punto di vista omnicomprensivo, che incorpori le prospettive di One Health, EcoHealth e Planetary Health nell’approccio al problema. Si devono considerare gli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici sulla salute, tenendo conto anche dell’effetto globale del degrado ambientale dovuto alle attività umane (ad esempio, inquinamento, perdita di biodiversità, cattiva gestione delle acque). - Solidarietà tra i Paesi per ridurre le emissioni di gas serra, riducendo al contempo l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute
Le organizzazioni e i sistemi sanitari avranno bisogno di risorse per praticare un’assistenza sanitaria sostenibile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in conformità con i contributi determinati a livello nazionale nell’ambito dell’Accordo di Parigi, senza compromettere altri impatti ambientali. Dovranno, al contempo, prepararsi ad affrontare le sfide dovute alle nuove esigenze sanitarie in rapida trasformazione anche a causa dei cambiamenti climatici, nonostante la scarsità di professionisti della salute. È necessaria la solidarietà tra Paesi con diversi livelli di sviluppo sociale e la leadership delle risorse per pianificare e limitare le emissioni di gas serra dei sistemi sanitari. - Ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sulle disuguaglianze di salute
Le ben documentate disuguaglianze di salute aumenteranno per gli effetti dei cambiamenti climatici. La pandemia di Covid-19 ha dimostrato come le crisi planetarie abbiano un effetto drammatico sulle disuguaglianze di salute. Queste minacce potrebbero essere definite sindemiche e richiedono un resoconto delle interazioni non solo cliniche, ma anche biologiche e sociali. - Formazione e sviluppo di capacità in materia di cambiamenti climatici e salute per più soggetti
Le attività di formazione sui cambiamenti climatici e la salute devono procedere con costanza, non solo all’interno dei programmi accademici di base, ma anche nell’ambito del potenziamento delle capacità e dell’apprendimento avanzato. Questo settore è fondamentale come competenza chiave per una forza lavoro adeguatamente preparata. È, inoltre, necessario che le Agenzie di sanità pubblica siano pienamente formate, dotate di risorse adeguate e attive nella “preparedness” per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute. Le scuole di Sanità Pubblica sono le entità ottimali per ampliare gli ambiti di formazione. - Finanziamenti adeguati per studi interventistici transdisciplinari su cambiamenti climatici e salute
È necessario intraprendere uno sforzo concertato nella ricerca transdisciplinare, a livello nazionale e internazionale. Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla ricerca interventistica, coinvolgendo la società civile. Si deve continuare a documentare non solo gli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici sulla salute umana, ma anche valutare l’efficacia dei programmi e delle azioni volte a eliminare o ridurre l’impatto di questi effetti, al fine di definire interventi efficaci e di adattarci e prepararci ai cambiamenti futuri. - Advocacy su cambiamenti climatici e salute
L’advocacy è necessaria a tutti i livelli per sensibilizzare, preparare e influenzare le decisioni politiche e garantire finanziamenti adeguati ad affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e i loro effetti sulla salute.