Chatbot e medicina, l’intelligenza artificiale sostituirà il medico?
L’arrivo di nuovi software, supportati dall’intelligenza artificiale, che sono in grado di conversare con gli utenti, fornendo risposte complesse ed elaborate su qualsiasi argomento, sta aprendo nuovi scenari anche in campo medico-sanitario. Le applicazioni di queste tecnologie possono fornire uno straordinario supporto al lavoro del medico e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo, le sbalorditive performance di queste tecnologie pongono interrogativi inquietanti: i robot finiranno per sostituire il medico?
A farci da guida in questo mondo che appartiene più al presente che al futuro è Federico Cabitza, professore associato di interazione uomo-macchina, sistemi informativi e supporto decisionale all’Università Milano-Bicocca.
Cosa sono i chatbot e quali sono le applicazioni mediche
Chatbot (robot per la conversazione) sono softbot (robot software) in grado di intrattenere una conversazione
ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer) è un prototipo di Chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning (apprendimento automatico) sviluppato dalla società OpenAI, specializzato nella conversazione con un utente umano
MedPaLM un sistema interattivo in grado di rispondere a qualsiasi tipo di domanda medica, sviluppato dai ricercatori di Google e DeepMind, attualmente in sperimentazione
Esempi di applicazione di questa tecnologia in campo medico
Glass AI è una funzionalità sperimentale in fase di sviluppo per la piattaforma Glass che utilizza un modello di intelligenza artificiale per redigere una diagnosi differenziale o un piano clinico basato sulla rappresentazione di un problema diagnostico
Le pubblicazioni scientifiche e la regolamentazione europea sull’intelligenza artificiale
Qual è l’utilizzo più interessante per il medico dei chatbot?
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