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Chatbot e medicina, l’intelligenza artificiale sostituirà il medico?

  • Silvia Pogliaghi
  • Sanità

L’arrivo di nuovi software, supportati dall’intelligenza artificiale, che sono in grado di conversare con gli utenti, fornendo risposte complesse ed elaborate su qualsiasi argomento, sta aprendo nuovi scenari anche in campo medico-sanitario. Le applicazioni di queste tecnologie possono fornire uno straordinario supporto al lavoro del medico e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo, le sbalorditive performance di queste tecnologie pongono interrogativi inquietanti: i robot finiranno per sostituire il medico?

A farci da guida in questo mondo che appartiene più al presente che al futuro è Federico Cabitza, professore associato di interazione uomo-macchina, sistemi informativi e supporto decisionale all’Università Milano-Bicocca.

Cosa sono i chatbot e quali sono le applicazioni mediche

Chatbot  (robot per la conversazione) sono softbot (robot software) in grado di intrattenere una conversazione

ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer) è un prototipo di Chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning (apprendimento automatico) sviluppato dalla società OpenAI, specializzato nella conversazione con un utente umano

MedPaLM un sistema interattivo in grado di rispondere a qualsiasi tipo di domanda medica, sviluppato dai ricercatori di Google e DeepMind, attualmente in sperimentazione

Esempi di applicazione di questa tecnologia in campo medico

Glass AI è una funzionalità sperimentale in fase di sviluppo per la piattaforma Glass che utilizza un modello di intelligenza artificiale per redigere una diagnosi differenziale o un piano clinico basato sulla rappresentazione di un problema diagnostico

Le pubblicazioni scientifiche e la regolamentazione europea sull’intelligenza artificiale

Qual è l’utilizzo più interessante per il medico dei chatbot?


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Pogliaghi
Silvia Pogliaghi

Giornalista scientifica, specializzata su ICT in sanità.