Disturbi alimentari nello sport, un progetto per la prevenzione
Prevenire l’insorgenza di disturbi alimentari nelle ginnaste e ginnasti che affrontano un’intesa attività fisica e rigide regole alimentari. Questo l’obiettivo del progetto “I disturbi alimentari e della nutrizione (Dan) nello sport” lanciato dalla Federazione Ginnastica d’Italia e dalla Fondazione Auxologico IRCCS.
Le attività di prevenzione, spiega l’Auxologico, saranno svolte in coordinamento con gli allenatori e i medici della Federazione, contribuiranno a individuare i fattori di rischio riducendoli al minimo grazie a interventi e mirati. Leonardo Mendolicchio, Responsabile U.O.C. Riabilitazione DAN di Auxologico, sottolinea.
questa partnership ci consentirà di svolgere un’attività di ricerca col fine di comprendere meglio il legame tra lo sport e la spinta alla performance con le fragilità emotive che finiscono per sfociare in disturbi del comportamento alimentare. Il progetto doterà sia la Federazione che l’Auxologico di un serie di informazioni che potranno essere utili per affrontare in modo più efficace il grande fenomeno dei Dan e dell’attività motoria.”
Il presidente della FGI, Gherardo Tecchi, aggiunge:
un’istituzione come la Federazione Ginnastica d’Italia ha il dovere di affrontare le sfide che le si pongono davanti con professionalità, cercando la collaborazione di esperti che sanno trattare materie così delicate, e lo ha fatto con prontezza, senza mai minimizzare, al contrario impiegando tutte le proprie risorse per debellare un problema che affonda le sue radici in un diffuso malessere sociale.”
Disturbi alimentari in aumento tra gli adolescenti
I dati raccolti da questo progetto potranno essere utilizzati anche al di fuori dell’ambito sportivo. Si stima, infatti, che l’incidenza di anoressia e bulimia è aumentata del 45% per effetto della pandemia, con un picco soprattutto tra i giovanissimi tra i 12 e i 17 anni di età, colpiti fino a quattro volte di più rispetto al periodo pre-Covid a causa dell’isolamento sociale. Al contempo, è diminuita del 22% l’offerta di assistenza. Conferma Mendolicchio:
saremo in grado di assistere meglio la fascia degli adolescenti fragili che in certi contesti possono arrivare a esprimere il loro disagio e le loro sofferenze attraverso i Dan. Grazie alla collaborazione con la Federazione Ginnastica possiamo impegnarci in un importante lavoro di prevenzione su un tema di stringente attualità.”