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HIV, rimborsabile la profilassi pre-esposizione per i soggetti a rischio

È stato definito: “uno storico passo avanti nella lotta contro l’infezione da HIV”. Si tratta della decisione dell’Aifa di rendere rimborsabile il trattamento per la profilassi pre-esposizione (PrEP) di persone HIV negative. La rimborsabilità, richiesta da Mylan Pharmaceuticals Limited, parte del gruppo Viatris, elimina le barriere economiche per l’accessibilità a uno strumento di prevenzione destinato alle persone a rischio.

La profilassi utilizza gli stessi principi attivi impiegati per il trattamento delle persone sieropositive, viene prescritta dall’infettivologo ed erogata solamente dalle farmacie ospedaliere.

Come ha spiegato Andrea Antinori, direttore UOC Immunodeficienze virali all’INMI Spallanzani di Roma:

L’efficacia della PrEP è da tempo confermata: se guardiamo al modello australiano, l’incidenza di HIV osservata in un lasso di tempo di tre anni è stata inferiore del 92% rispetto all’incidenza prevista in assenza di PrEP (almeno 20 per 1.000 persone/anno). Si stima che, con un’aderenza del 100%, l’incidenza si azzeri in almeno 5.000 persone/anno.

Andrea Gori, responsabile del Dipartimento Malattie Infettive, Ospedale “Luigi Sacco”, Università di Milano e Presidente ANLAIDS Sezione Lombarda spiegaga in cosa consiste la PrEP, a chi è destinata e con quali modalità viene erogata

 

Laura Borgna, Hospital Care Business Unit and Policy & Market Access Director di Viatris Italia spiega come si è arrivati alla decisione dell’Aifa,  con il coinvolgimento di clinici e associazioni dei pazienti, e cosa rappresenta questo passaggio per l’azienda impegnata a livello globale nella lotta all’Aids e ad altre malattie infettive.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.