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Pressione arteriosa, efficace anche la misurazione in posizione eretta

  • Alessandro Visca
  • Medicina

La misurazione della pressione arteriosa in posizione eretta può migliorare la rilevazione dell’ipertensione, sia singolarmente che in aggiunta alla classica misurazione in posizione seduta. Questo, secondo uno studio retrospettivo basato su 125 adulti, con età media di 49 anni, liberi da malattia cardiovascolare e senza una precedente storia di ipertensione.

Lo studio è stato condotto dall’Università del Texas, ed è stato pubblicato su Scientific Reports.

L’aggiunta della misurazione in posizione eretta ha migliorato l’accuratezza diagnostica dell’ipertensione

I ricercatori hanno raccolto diverse misurazioni della pressione, nell’arco di 24 ore,  attraverso tre misurazioni in posizione seduta seguite da altre tre in posizione eretta. La presenza di ipertensione è stata definita secondo le linee guida dell’American College of Cardiology, dell’American Heart Association e della European Society of Hypertension per la misurazione della pressione arteriosa a livello ambulatoriale.

Il grado di sensibilità e specificità delle misurazioni in posizione eretta è stato determinato utilizzando dei cut-off derivati dall’indice Youden (indicatore che misura l’efficacia di un marcatore diagnostico, e permette la selezione di valor-soglia ottimali per lo stesso), mentre per le misurazioni in posizione seduta sono stati utilizzati i cut-off  di 130/80 mmHg e di 140/90 mmHg.

L’aggiunta della misurazione in posizione eretta a quella tradizionale ha migliorato l’accuratezza diagnostica dell’ipertensione, rispetto all’impiego della sola misurazione da seduti, nel caso in cui la ipertensione fosse definita da una media -tra i valori di sistolica e diastolica- di almeno 125/75 mmHg, oppure per valori medi  diurni di almeno 130/80 mmHg.

Nel caso della pressione sistolica la sensibilità della misurazione in posizione eretta è risultata maggiore di quella tradizionale: 71% contro 43%.

Lo studio evidenzia un ottimo risultato diagnostico della misurazione in posizione eretta e suggerisce che questo sistema possiede una sufficiente capacità di identificare la presenza di ipertensione negli adulti. Alcuni limiti, tuttavia, riguardano la composizione del campione, composto da soggetti liberi da comorbidità e non in terapia antipertensiva; i risultati potrebbero pertanto non essere applicabili ad altre popolazioni.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.