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Chirurgia maxillo-facciale, a Roma tremila specialisti per il congresso della Società europea

Si apre a Roma, il prossimo 16 settembre, il 27° Congresso dell’European Association for Cranio Maxillo Facial Surgery – EACMFS. Per l’evento, che si svolge fino al 20 settembre presso il Centro Congressi “La Nuvola”, sono attesi tremila partecipanti, provenienti da oltre cento Paesi.

Le recenti conquiste della chirurgia maxillo-facciale consentono di minimizzare e in alcuni casi di eliminare le malformazioni congenite del volto, gli effetti di traumi violenti  provocati da cadute, da armi da fuoco, incidenti stradali e le conseguenze degli interventi per le neoplasie della zona testa-collo. Valentino Valentini, ordinario in Chirurgia Maxillo Facciale presso La Sapienza Università Roma e direttore UOC Chirurgia Maxillo Facciale Policlinico Umberto I di Roma, spiega:

uno dei maggiori progressi si è avuto nell’ambito della chirurgia mini-invasiva. L’endoscopia, ad esempio, attraverso il naso permette di arrivare anche nella base cranica; la chirurgia robotica, invece, consente di intervenire nelle parti più profonde delle vie aereo-digestive senza incisioni sul volto. Una parte emergente è rappresentata dall’Intelligenza Artificiale che con i suoi modelli di apprendimento è in grado di facilitare le diagnosi precoci con  predizione dei risultati dei trattamenti”.

Manlio Galiè, presidente EACMFS e direttore dell’UO di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’AOU di Ferrara, aggiunge:

resteremo attenzione alle nuove tecnologie, alla robotica, all’Intelligenza Artificiale, innovazioni che richiedono un confronto per determinare il reale beneficio che ne trae la qualità di vita del paziente. Tra i vari approfondimenti, infatti, vi sarà proprio la sessione sull’umanizzazione delle cure: non interveniamo sulle malattie, ma sui pazienti, che sono diversi l’uno dall’altro.”

Redazione

articolo a cura della redazione