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Depressione perinatale e malattie autoimmuni, possibile un legame bidirezionale

Le donne affette da malattie autoimmuni, secondo una recente ricerca condotta dal Karolinska Institute di Stoccolma, hanno maggiori probabilità di sviluppare depressione perinatale (PND). Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Psichiatry, suggerisce anche la relazione inversa, ossia che le donne con una storia di depressione perinatale possono avere un rischio più elevato di sviluppare malattie autoimmuni.

Lo studio sulla popolazione svedese

L’ipotesi dell’associazione tra patologie autoimmuni e PND si fonda sul coinvolgimento del sistema immunitario nella depressione sull’osservazione degli importanti cambiamenti a carico del sistema immunitario che si verificano nel periodo perinatale.

I ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia) hanno utilizzato i dati dello Swedish Medical Birth Register, riguardanti le donne che hanno partorito in Svezia tra il 2001 e il 2013, per uno studio caso-controllo nidificato e uno studio di coorte abbinato.

Su un totale di circa 815 mila donne, e 1,3 milioni di gravidanze, poco più di 55.000 donne avevano avuto depressione durante la gravidanza o entro il primo anno successivo al parto. Le donne con depressione e le loro sorelle sono state abbinate a 10 donne senza depressione scelte a caso. I ricercatori hanno poi identificato 41 sottotipi di diagnosi di malattie autoimmuni nei registri sanitari e hanno confrontato l’incidenza nei diversi gruppi.

Le donne con una malattia autoimmune avevano un rischio maggiore circa del 30% di sviluppare PND  (IC 95% 1,2–1,5) e le donne con PND avevano un rischio maggiore intorno al 30% di sviluppare una malattia autoimmune (IC 95% 1,3–1,4). Il confronto tra sorelle ha permesso di controllare l’effetto di variabili ambientali, e ha contribuito a confermare i risultati.

Associazione indipendente da fattori psichiatrici

L’associazione tra malattie autoimmuni e PND è risultata indipendente da comorbidità di natura psichiatrica; questo suggerisce che le due condizioni possano condividere meccanismi biologici.

Per quanto riguarda le diverse patologie autoimmuni considerate è emersa un’associazione bi-direzionale tra PND e malattia tiroidea autoimmune, psoriasi, sclerosi multipla, colite ulcerosa e malattia celiaca; è stata riscontrata un’associazione particolarmente forte, con un rischio doppio in entrambe le direzioni, tra depressione perinatale e sclerosi multipla.

I risultati appaiono, secondo i ricercatori, in linea con precedenti evidenze e potrebbero essere attribuiti a fattori di rischio ambientali e genetici condivisi dalle due condizioni, tra cui stress, cambiamenti ormonali, farmaci e stati pro-infiammatori.

In conclusione, questo studio suggerisce l’opportunità di prestare particolare attenzione allo sviluppo di malattie autoimmuni nelle donne con depressione perinatale, così come al rischio di sviluppo di PND in quelle con malattie autoimmuni, in modo da mettere in atto tempestivamente le appropriate procedure diagnostico-terapeutiche.

Redazione

articolo a cura della redazione