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Vaccinazione antinfluenzale, parte la campagna 2021-22

vaccino anticovidIl vaccino verrà somministrato anche in farmacia. Si attende il parere di AIFA ed EMA sulla possibilità di inocularlo contemporaneamente al vaccino anti-Covid

Vaccinazione antinfluenzale anche in farmacia

Con la determina AIFA che autorizza i nuovi vaccini è partita la campagna vaccinale contro l’influenza per la stagione 2021-2022. Il ministero della Salute ha raccomandato la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale “a partire dall’inizio di ottobre” e consiglia di “offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione.”

La novità di quest’anno è che il vaccino si potrà fare anche in farmacia. L’obiettivo è non saturare gli spot di inoculazione per la futura terza dose contro la Covid. Quindi, come previsto dall’emendamento del Decreto Legge 105 di Luglio 2021 i farmacisti potranno, dal 2 novembre, fornire la vaccinazione antinfluenzale.

Tutti i cittadini al di sopra dei 18 anni potranno usufruire del servizio messo a disposizione dai farmacisti che hanno frequentato il corso di formazione vaccinale dell’Istituto Superiore di Sanità. Come precisato da Federfarma, questo servizio include anche coloro che possono usufruire del servizio vaccinale a titolo gratuito, ovvero individui fragili e over 60.

La fornitura dei vaccini e i nodi da sciogliere sulla doppia vaccinazione

Idee chiare e azioni di snellimento, volte a non ripetere quanto accaduto nello scorso anno. Il presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, Claudio Cricelli, ha dichiarato, durante l’evento “Influenza e Covid-19: tra varianti e variabili” di Assosalute, che i pazienti, prevalentemente over 60, sono già in attesa della somministrazione, essendo ormai fidelizzati al servizio. Si attende quindi l’arrivo delle dosi che, a quanto riportato da Cricelli, ammontano attualmente ad un ordine vaccinale di 18-19 milioni.

Insieme all’incognita delle forniture, urge sciogliere altri due nodi: la logistica delle somministrazioni e le tempistiche in correlazione con la terza dose (booster) anti-Covid. A livello di territorio, le vaccinazioni saranno gestite dai medici di medicina generale, i Centri vaccinali delle ASST e nei luoghi dedicati, individuati grazie a ASST e i Comuni. Molti di questi devono essere ancora definiti e predisposti.

Il secondo termine di incertezza, che rischia di creare asincronie e slittamenti tra e nelle due campagne vaccinali, è costituito dalla compatibilità e distanza temporale tra le due diverse somministrazioni. Secondo le attuali raccomandazioni, infatti, la vaccinazione antinfluenzale,  può essere eseguita due settimane prima o dopo la vaccinazione anti Covid-19.

In attesa di un pronunciamento decisivo da parte di EMA e AIFA, la SIMG propone che la dose antinfluenzale e la booster avvengano allo stesso tempo. La Società segue il parere emesso rispettivamente dalla American Academy of Pediatrics e dal Centers for Disease Control and Prevention, entrambi statunitensi.

Si attende la circolare del Ministero della Salute per legittimare questa possibilità, a seguito dell’opinione emessa da AIFA e EMA. Nel caso in cui venga concessa la vaccinazione simultanea, urgerebbe anche riconsiderare la logistica delle inoculazioni. Se i vaccini verranno somministrati insieme, non è ancora certo che i farmacisti possano prendere in carico i soggetti over 80, che dovrebbero essere destinati ai medici di famiglia e alle sedi Asl.

Nelle categorie primarie si inserisce anche il personale sanitario, il quale necessita anch’esso della dose booster. Al momento si ipotizza che questi vengano inseriti subito dopo la categoria dei soggetti fragili e gli over 80.

Luca Mazzacane

Redattore scientifico, esperto di sanità