STADA Health Report: servizi sanitari europei sotto stress
Lo STADA Health Report 2022 , un’indagine condotta su circa 30.000 cittadini europei in 15 Paesi rivela le difficoltà dei servizi sanitari messi a dura prova da due anni di pandemia. Negli ultimi anni, la soddisfazione dei cittadini europei per il proprio servizio sanitario nazionale è diminuita in modo netto, complessivamente del 14% (dal 78% nel 2020 e 74% nel 2021 fino al 64% nel 2022).
Tuttavia, ill dato più preoccupanteriguarda l’aumento dello stress psicologico sia per gli operatori sanitari sia i cittadini. Nell’indagine ci sono anche risvolti positivi riguardano la maggiore attenzione per la salute che porta a migliorare lo stile di vita e le abitudini alimentari.
Aumenta lo stress e la sensazione di burnout
Nello STADA Health Report 2022 si registra un massimo storico del livello di burnout percepito. La quota di coloro che si sentono in una costante condizione di burnout o si sentono sul punto di essere in questa condizione di saturazione psicologico-emotiva ha raggiunto il 59% della collettività, con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno. In generale, le donne (65%) hanno maggiori probabilità di sentirsi a rischio di burnout rispetto agli uomini (53%). Per quanto riguarda l’età, gli europei di età compresa tra i 25 e i 34 anni rappresentano il gruppo più vulnerabile (72%).
Per quanto riguarda il benessere mentale in generale, quasi un europeo su tre (29%) ha registrato un peggioramento, in particolare in Austria (37%), Italia (35%) e Portogallo (35%). Tuttavia, la maggioranza degli europei (57%) valuta la propria salute mentale “buona”, solo poco più di uno su dieci (11%) la descrive come “mediocre”.
Quando alle persone è stato chiesto con chi avrebbero parlato circa la propria salute mentale, più della metà dei belgi (52%) ha citato il proprio Medico di Medicina Generale, mentre una percentuale simile di austriaci (51%) ha menzionato il proprio partner.
Anche i livelli di stress sono aumentati in generale: il 37% degli intervistati sostiene di essersi sentito sempre più stressato dall’inizio della pandemia. Nel 2021, questo dato si attestava al 25% circa. A causa dell’aumento dei livelli di stress e burnout, aumenta la quota di persone che segnalano problemi di insonnia-il 35% ha difficoltà a passare una notte di pieno riposo.