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Ipertensione camice

Un nuovo nutraceutico per tenere sotto controllo la pre-ipertensione

Seguire buone abitudini alimentari, svolgere attività fisica regolare e mantenere il peso forma. Sono queste le norme dietetiche e di stili di vita più efficaci per combattere l’ipertensione. Semplici a dirsi quanto difficili da mettere in pratica per molte persone, complici anche i ritmi lavorativi e sociali di oggi. Inoltre, anche nei soggetti aderenti, danno i loro frutti a distanza di tempo. È per questo che la ricerca si è rivolta allo sviluppo di nutraceutici in grado di fornire un’adeguata protezione cardiovascolare e un’azione antipertensiva nei soggetti con valori pressori borderline.

L’ultimo ritrovato un questo campo è Cosmony, frutto della ricerca del Gruppo Servier in Italia che associa estratto secco di barbabietola rossa, vitamina C, magnesio ossido, vitamina B1 e vitamina D. Arrigo Cicero, del dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Bologna, nonché presidente della Società Italiana di Nutraceutica (SINut), spiega:

Tra i composti di origine naturale come minerali, lipidi, proteine intere, peptidi, aminoacidi, probiotici e vitamine, questi sono quelli che presentano le maggiori evidenze scientifiche. La loro combinazione permette di sfruttare le proprietà additive di ogni singolo ingrediente, in modo da creare una mono somministrazione efficiente al minimo dosaggio ed efficace in ogni suo componente”.

Cosmony è indicato per tutta la popolazione con pre-ipertensione, caratterizzata da una pressione sistolica tra 130 e 139 mmHg e una diastolica tra 85 e 89 mmHg. Tale condizione, secondo le stime, riguarda circa un terzo della popolazione italiana in una fascia prevalente di età tra i 30 e  i 50 anni, in cui tendenzialmente viene sottovalutata e attribuita a fattori contingenti. Claudio Borghi, direttore del dipartimento di Medicina interna del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna aggiunge:

La pre-ipertensione è una condizione che non presenta sintomi evidenti, ma che può essere considerata un rischio per lo sviluppo di ipertensione arteriosa, danno d’organo e complicanze cardiovascolari a lungo termine. Basti pensare che anche solo un modesto incremento dei valori pressori di 2 millimetri di mercurio sopra i livelli consigliati può essere correlato ad un incremento di casi di infarto (7%) e ad un 10% di ictus, come riportato anche dalle indicazioni della Società Europea di Cardiologia (ESC) e dalla Società Europea dell’Ipertensione (ESH). Ad oggi il trattamento farmacologico è raccomandato solo nei soggetti con elevato rischio cardiovascolare e pregressa malattia conclamata:  per i pazienti con pre-ipertensione, invece, l’opportunità di un approccio terapeutico punta esclusivamente sulle modificazioni dello stile di vita; questo nutraceutico presenta caratteristiche, in termini di azione, del tutto simili a quelle che si trovano all’interno dei farmaci tradizionali e come tale rappresenta l’anello mancante delle strategie di prevenzione del futuro”.

L’efficacia di Cosmony nel controllo della pressione arteriosa è stata valutata in uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo condotto presso la stessa Università di Bologna, coinvolgendo 36 soggetti con pre-ipertensione seguiti per 16 settimane.

“Lo studio ha dato risultati promettenti, infatti, già all’ottava settimana, sono state evidenziate variazioni positive della pressione arteriosa nel gruppo trattato con Cosmony. – ha commentato  Cicero – Al termine del ciclo di 16 settimane, la riduzione della pressione arteriosa sistolica mattutina è stata pari a -3mmHg, la diastolica mattutina di -5mmHg, la sistolica serale di -2mmHg. Il calo pressorio osservato si è mantenuto nel tempo, mentre la riduzione del rischio cardiovascolare ha contribuito anche al rallentamento dell’invecchiamento dei vasi sanguigni”.

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico