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Fumo degli incendi, quali sono i rischi per la salute e come evitarli

L’esposizione al fumo degli incendi comporta rischi per la salute? Quali sono le evidenze scientifiche su questo tema? L’argomento è particolarmente attuale in un’estate che ha fatto registrare temperature record in diverse aree del mondo, con incendi che hanno interessato vaste aree per periodi prolungati.

Sui possibili rischi legati all’inquinamento atmosferico causata dal fumo e sulle strategie per difendersi Medscape News ha intervistato Sarah Henderson, direttore scientifico del Servizio di Salute ambientale della Columbia Britannica, la regione del Canada in cui vasti incendi, ancora in corso alla fine di luglio, hanno prodotto un inquinamento da fumo su vaste aree nel Nord America, comprese grandi città come Chicago e New York.

Una forma complessa di inquinamento atmosferico

“Il fumo degli incendi – spiega Henderson – è una forma complessa di inquinamento atmosferico costituito da gas e piccole particelle. Sia i gas che le particelle possono irritare i polmoni e il particolato può arrivare in profondità nei polmoni fino agli alveoli.”

“In questo caso – aggiunge Henderson – si avrà una risposta immunitaria che, vista la natura resistente di queste particelle, può diventare un’infiammazione sistemica. Questa condizione nelle persone sane può comportare semplicemente tosse e lievi difficoltà respiratorie, mentre può avere conseguenze più gravi per persone con malattie respiratorie, come BPCO o enfisema o per gli asmatici.

“Inoltre – aggiunge Henderson – l’infiammazione e lo stress ossidativo causato dal particolato del fumo può interferire con le funzioni di altri organi, in particolare ne può risentire il cuore con aritmie e aumento del rischio cardiovascolare.” Henderson precisa che i dati disponibili indicano per il particolato da fumo un impatto sul cuore simile a quello degli altri inquinanti atmosferici, mentre l’impatto sui polmoni va considerato superiore a quello dello smog.

Tra gli argomenti che dovranno essere approfonditi dalla ricerca ci sono gli effetti del fumo sulle donne in gravidanza e sulla gestazione, così come il possibile legame con la diffusione di virus, di cui si è parlato durante la pandemia da Covid-19.

Come difendersi dall’inquinamento da fumo all’interno e all’esterno

Come difendersi? Quali sono le contromisure da adottare in caso di aria inquinata dal fumo degli incendi? Henderson risponde:

“La prima linea di difesa è l’aria all’interno delle abitazioni. Se riusciamo a proteggere l’ambiente interno dal fumo, siamo protetti dall’80% al 90% delle volte. Tuttavia, il fumo penetra molto facilmente nell’ambiente interno e può non bastare tenere porte e finestre chiuse. “

In generale, le concentrazioni di inquinanti indoor, quando all’esterno c’è un incendio – spiega Henderson – dovrebbero essere ridotte almeno del 50% rispetto all’esterno. I depuratori d’aria portatili possono essere efficaci nel ridurre le particelle di fumo presenti negli ambieni indoor. Sono tecnologie relativamente convenienti, soprattutto se si sceglie di trattare solo una stanza. Per le persone che sono all’aperto e sono preoccupate per l’esposizione agli inquinanti, spiega Henderson, esistono mascherine apposite (mascherine respiratorie per particolato), ma – precisa Hensderson – anche una mascherina in tessuto multistrato ben aderente può fare un ottimo lavoro nel ridurre le particelle inalate. Conclude Henderson:

Non credo che la mascherina all’aperto sia necessaria per tutti, ma può offrire una protezione aggiuntiva.”

Infine, Henderson ricorda che la quantità di aria inalata dipende dalla frequenza respiratoria. Un adulto a riposo inala circa 6 L di aria al minuto, ma durante una corsa la quantità diventa di 60 L. Quindi un modo semplice per ridurre l’esposizione al fumo è muoversi con calma.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.