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inquinamento bambini

Inquinamento atmosferico, appello dei pediatri ai sindaci

Agite subito contro l’inquinamento dell’aria. Lo chiedono 14mila pediatri in una lettera rivolta ai sindaci delle città italiane. I pediatri ricordano che: “L’inquinamento atmosferico rappresenta la più importante minaccia ambientale per la salute pubblica”, con altissimi costi sociali, spese sanitarie comprese. Come specificano i pediatri:

 Nel 2018 i costi quantificati nel rapporto erano più di 166 miliardi di euro; in media ogni abitante di una città europea ha subito una perdita di benessere di oltre 1.250 euro all’anno, che equivale al 3,9% del reddito delle città*”

*Rapporto 2018 dell’European Public Health Alliance (EPHA) su 432 città europee in 30 Paesi.

“La popolazione in età pediatrica – sottolinea la lettera – risulta essere maggiormente suscettibile agli effetti legati all’esposizione a inquinanti atmosferici.” E specifica:

l’evidenza scientifica degli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei bambini è chiara e convincente, e rileva un possibile impatto sulla salute anche in età adulta e, addirittura, transgenerazionale.”

“L’esposizione precoce all’inquinamento atmosferico – aggiungono i pediatri – è collegata a esiti negativi durante la vita fetale e alla nascita, all’aumento della mortalità infantile, a disturbi dello sviluppo neurologico, all’obesità infantile, alla compromissione della funzione polmonare, all’asma e all’otite media.”

Le richieste ai sindaci

Le associazioni firmatarie* della lettera chiedono quindi ai Comuni italiani “di mettere in atto azioni che possano ridurre o rimuovere il danno”. Scrivono i pediatri:

Si tratta di promuovere comportamenti individuali sostenibili da parte della popolazione, tramite interventi della politica sulle infrastrutture che possano rendere svantaggioso l’uso dell’auto e vantaggioso quello dei mezzi sostenibili, la bicicletta in primis, l’adozione di limiti alla circolazione dei veicoli inquinanti nelle città (ZTL), la pedonalizzazione o creazione di zone a bassa velocità 20 Km/h in prossimità degli isolati degli edifici scolastici, città a 30 km/h, creazione di percorsi ciclabili, sviluppo di spazi verdi nelle aree urbane, alla luce delle esperienze pregresse e dei risultati raggiunti in Europa e nel mondo.”

Infine vengono forniti anche  “Suggerimenti d’intervento

* La lettera è firmata da Associazione Culturale Pediatri (ACP), Società Italiana Pediatria (SIP), Società Italiana Nutrizione Pediatrica (SINUPE), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Associazione Italiana Neonatologi (SIN), assieme a Pensiero Scientifico Editore e Think2it

Alessandro Visca

Giornalista professionista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.