
AIL, riparte la campagna di informazione sulle CAR-T
A cinque anni dalla loro introduzione in Italia più di 1.400 pazienti sono stati trattati con le CAR-T (acronimo di Chimeric Antigens Receptor T-Cells), terapie avanzate basate sulla modifica e sul potenziamento dei linfociti T che in questo modo riescono a riconoscere e aggredire le cellule tumorali. Attualmente sono circa 30 i Centri abilitati per questa terapia sul territorio nazionale e, di questi, 10 in Lombardia.
Si tratta di una terpia in rapida evoluzione su cui non mancano gli interrogativi e le richieste di informazione. Per questo l’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (AIL) ha deciso di riprendere, da Milano, il viaggio di ‘CAR-T – Il futuro è già qui’, campagna itinerante e online, nata nel 2021, per informare pazienti, familiari, caregiver e specialisti, e migliorare la conoscenza, l’accesso e la gestione dei trattamenti, con uno sguardo alle esperienze cliniche maturate, ai successi dei pazienti trattati e ai futuri ambiti di applicazione. Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL spiega:
L’arrivo delle CAR-T in Italia è stato atteso per lungo tempo e quando finalmente queste terapie si sono rese disponibili hanno generato molte aspettative e domande. AIL ha subito avvertito la necessità di scendere in campo con una informazione chiara e corretta: è nata così la campagna “CAR-T – Destinazione futuro”. La prima edizione della campagna ha raggiunto 10 Regioni italiane con 11 tappe da nord a sud del Paese grazie al sostegno delle sezioni locali AIL. Ma AIL è consapevole che il viaggio nel futuro delle CAR-T continua, da qui la decisione di proseguire il “viaggio” con questa seconda edizione dell’iniziativa.
“Anche se rimangono ancora molte sfide da affrontare per la ricerca e per i clinici e alcuni interrogativi importanti a cui dare risposte – aggiunge Toro – le CAR-T rappresentano più che una speranza concreta per quei pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali e il loro impiego sta ottenendo successi insperati fino a pochi anni fa in pazienti che non avevano più alcuna possibilità terapeutica. In questo scenario entusiasmante e in continua e veloce evoluzione, AIL è decisa a restare al fianco dei pazienti e delle famiglie e vuole continuare a promuovere una informazione il più possibile esaustiva e corretta che sia in grado di aiutare i pazienti e gli stessi medici verso le scelte terapeutiche più sicure ed efficaci.”
Paolo Corradini, direttore della divisione di Ematologia dell’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano aggiunge:
Già oggi il 50% circa delle leucemie linfoblastiche acute ed il 40% dei linfomi a grandi cellule B vengono guariti da questa terapia. Le cellule CAR-T sono una delle strategie più innovative e promettenti per il trattamento delle patologie ematologiche refrattarie. Sono molti i dati di real life, derivanti dalla pratica clinica dei vari Centri nei diversi Paesi, che dimostrano come nel linfoma follicolare le CAR-T funzionano molto bene, e altrettanto nel mieloma multiplo, anche se non con gli stessi risultati dei linfomi. I dati di risposta e di sopravvivenza nelle malattie refrattarie fin qui raccolti sono molto incoraggianti, in particolare per la sopravvivenza a lungo termine. Le CAR-T dimostrano di funzionare laddove non funzionava più niente.”
Le attività dell’edizione 2024 della campagna “CAR-T – Il futuro è già qui”, realizzata con il sostegno non condizionante di Bristol Myers Squibb, Gilead Sciences e Johnson&Johnson, prevedono una landing page dedicata all’interno del sito dell’AIL (www.ail.it) con tutte le più importanti informazioni e aggiornamenti relativi alle terapie CAR-T, insieme a una mappa dei Centri autorizzati alla somministrazione.
Dopo Milano la campagna approderà a Roma e Bologna, città che ospitano diversi Centri abilitati alla somministrazione di CAR-T. Gli eventi locali coinvolgono specialisti, pazienti, caregiver, volontari AIL e i media per fare il punto sullo stato dell’arte della terapia CAR-T, le criticità nelle singole Regioni, le novità, le prospettive e le domande dei pazienti. Le attività di informazione sono arricchite da un video-racconto orale, disponibile sulla landing page di campagna, nel quale Andrea Grignolio, docente di Storia della medicina e bioetica dell’Università San Raffaele di Milano narra il percorso di scoperta che ha portato a questo approccio rivoluzionario nel trattamento dei tumori.