Demenze, il ruolo dell’intelligenza artificiale per la diagnosi precoce
Marco Guazzaroni è il direttore dell’UOC Diagnostica per Immagini della ASL Roma 2, presso la quale si sta svolgendo uno studio per la diagnosi precoce dei disturbi cognitivi nella popolazione geriatrica. Lo studio ha messo in relazione test neuropsicologici con un’analisi della volumetria cerebrale eseguita con Risonanza Magnetica (MRI) e supportata con un software di intelligenza artificiale (Brain AI di DeepHealth).
Il professor Guazzaroni spiega quali sono i vantaggi dell’impiego di questa tecnologia per l’individuazione precoce e la valutazione dei disturbi cognitivi e, più ingenerale, quali sono le prospettive che può aprire l’impiego dell’intelligenza artificiale in medicina.
I dati emersi nello studio condotto presso l’ASL Roma 2 e altri approfondimenti sulle ultime frontiere di applicazione dell’AI in ambito sanitario sono stati discussi nel simposio “AI-Powered Diagnosis: Personalized Radiology Workflows and Improved Patient Outcomes” promosso da DeepHealth nell’ambito 1° Congresso congiunto dell’Area Radiologica, che si è svolto a Milano dal 20 al 23 giugno.