Psoriasi, rischio più alto di infarto e ictus nonostante le statine
Le persone con psoriasi e dislipidemie, in cura con statine, hanno un rischio di eventi cardiovascolari maggiori (infarto, ictus e morte) più alto del 40% rispetto ai pazienti in terapia con statine senza psoriasi. È questo il risultato di uno studio americano presentato al congresso annuale della Society for Investigational Dermatology, che si è tenuto dal 15 al 18 maggio a Dallas, negli Stati Uniti.
Secondo le linee guida dei dermatologi e dei cardiologi americani, l’uso delle statine è raccomandato, per gli effetti ipolipemizzanti e anti infiammatori, ai pazienti con psoriasi con gli stessi criteri in uso per chi non ha la psoriasi.
Secondo Ana Ormaza Vera, dermatologa della Eastern Virginia Medical School, di Norfolk, Virginia (Usa), prima autrice dello studio:
È noto che la psoriasi è un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di MACE (Major adverse cardiovascular events), e che i pazienti con psoriasi hanno una maggiore prevalenza e incidenza di fattori di rischio cardiometabolico. Ma il modo in cui l’incidenza dei MACE differisce tra i pazienti con e senza psoriasi durante la terapia con statine non era stato esplorato in real word.”
Lo studio in real world
I ricercatori hanno utilizzato dati del mondo reale provenienti dalla rete di ricerca sanitaria TriNetX per identificare individui di età compresa tra 18 e 90 anni con una diagnosi sia di psoriasi che di alterazioni lipidiche, in terapia con statine. Quelli con una precedente storia di MACE sono stati esclusi dall’analisi.
I pazienti con dislipidemie in terapia con statine, ma senza malattia psoriasica, sono stati abbinati 1:1 per età, sesso, razza, etnia, fattori di rischio comuni per MACE e farmaci che hanno dimostrato di ridurre il rischio di MACE. I ricercatori hanno quindi valutato le coorti 5 anni dopo la prima prescrizione di statine per confrontare la probabilità di MACE.
Sono stati identificati 20.660 pazienti con psoriasi e 2.768.429 pazienti senza psoriasi che soddisfacevano i criteri per l’analisi. Dopo l’abbinamento del punteggio di propensione, ciascuna coorte includeva 20.660 pazienti con un’età media di 60 anni. Durante il periodo di osservazione di 5 anni, 2.725 pazienti nella coorte con psoriasi hanno manifestato MACE rispetto a 2.203 pazienti nella coorte senza psoriasi (OR, 1,40; IC al 95%, 1,317-1,488).
Ormaza Vera ha commentato:
si è trattato di un risultato inaspettato che evidenzia la necessità di ulteriori ricerche su trattamenti su misura per il rischio cardiovascolare nei pazienti affetti da psoriasi.”