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Riconoscere l’obesità come malattia cronica, l’appello degli specialisti

  • Alessandro Visca
  • Sanità

Riconoscere l’obesità come malattia cronica e contrastare le disparità di trattamento per un accesso alle cure più equo. Questo è il messaggio di fondo contenuto nella “Venice Declaration 2024” lanciata dal Lido di Venezia nella giornata conclusiva di “ECO2024”, il 31° Congresso Europeo sull’Obesità, organizzato da EASO – European Association for the Study of Obesity.

Luca Busetto, Co-Presidente di ECO2024, spiega:

la “Venice Declaration” è una chiamata che intendiamo rivolgere a tutti i soggetti interessati a considerare l’obesità come una malattia e a pensare alla prevenzione e al trattamento dell’obesità al pari di come si pensa alla prevenzione e al trattamento di tutte le altre malattie croniche non trasmissibili. Questo implica un miglioramento dell’assistenza per i pazienti che hanno già questa malattia, e che al momento attuale non ricevono a nostro avviso un trattamento equo, rispetto alle altre malattie, e richiede, dal punto di vista della prevenzione, degli interventi non più basati solo su delle scelte individuali, ma di tipo sistemico.”

I punti fondamentali della dichiarazione, che si rivolge a politici, organizzazioni sanitarie pubbliche, sistemi sanitari, istituti di ricerca e industria sono:

  • Riconoscere l’obesità come malattia cronica e dare priorità ad un accesso equo alle cure
  • Affrontare i pregiudizi e le discriminazioni legate al peso
  • Andare oltre le misure inefficaci e prive di prove per sviluppare interventi basati sull’evidenza e affrontare i fattori ambientali e socioeconomici che influenzano l’obesità
  • Investire in un approccio globale, compreso il sostegno alla nuova ricerca scientifica e agli strumenti di condivisione dei dati all’interno dello Spazio europeo dei dati sanitari
  • Migliorare l’accesso ai servizi di gestione dell’obesità nell’assistenza primaria
  • Sviluppare strumenti di intelligenza artificiale per contribuire ad affrontare le disparità sanitarie nella cura dell’obesità

Roberto Vettor, Co-Presidente di ECO2024, aggiunge:

la parola chiave che abbiamo voluto inserire in questo documento è “inequity”, ovvero una disuguaglianza di trattamento dell’obesità rispetto alle altre malattie. Una disuguaglianza che impatta su diversi aspetti, come la presenza di politiche che incidano sul consumo del cosiddetto junk food, soprattutto da parte di chi ha minori disponibilità economiche. E ancora una diseguaglianza dal punto di vista scientifico e della ricerca. È questa “inequity” che spiega il trend in aumento dell’obesità nel mondo e che è quindi alla base di questa Declaration.”

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Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.