In un incontro con la stampa nel suo primo giorno da presidente e amministratore delegato di GSK Italia, Antonino Biroccio, ha delineato le strategie di un gruppo presente in 75 paesi del mondo che ha radici storiche in Italia e oggi è presente nel nostro paese con due centri di ricerca a Siena, dedicati a vaccini e Global Health e due siti produttivi a Parma e Rosia, che esportano in tutto il mondo. Nel complesso GSK Italia ha 4.200 collaboratori con un fatturato di 1,6 miliardi di euro. L’investimento nella ricerca è pari a 324 milioni.
Le aree terapeutiche su cui è impegnata GSK sono respiratorio, immunologia e infiammazione, oncologia, HIV e malattie infettive, con un portfolio di 20 vaccini. Tra le ricerche all’avanguardia Biroccio ha citato la piattaforma tecnologica di Parma per la produzione dei cosiddetti ADC, anticorpi monoclonali coniugati, tipicamente, a un citotossico.
“Il farmaco ACD di GSK per il mieloma multiplo è prodotto a Parma per tutto il mondo – ha sottolineato Biroccio – è già stato approvato da EMA ed è in attesa di registrazione in Italia. Inoltre a ottobre abbiamo siglato un accordo con Syndivia per un altro candidato ADC che andrebbe a riforzare la notra linea in sviluppo per il tumore prostatico a abbiamo ottenuto la ODD (Orphan Drug Designation) in Europa per un altro nostro candidato ADC nella terapia del microcitoma.”

