“L’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio evitabile che causa un onere elevato per la società con un elevato numero di decessi, disturbi sanitari, disabilità ed enormi costi socioeconomici.”
Lo si legge in un position paper pubblicato dall’Associazione italiana medici per l’ambiente, affiliata all’International society of doctors for the environment – ISDE, società scientifica riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’OMS.
L’esposizione all’inquinamento atmosferico, sia a breve sia a lungo termine, sottolinea il documento, ha un grave impatto sulla salute respiratoria, e non esistono soglie di sicurezza valide per l’intera popolazione; le evidenze scientifiche, sempre più spesso, mostrano una relazione causa-effetto tra l’esposizione e le infezioni acute delle basse vie respiratorie, la malattia polmonare ostruttiva cronica, l’asma e il cancro ai polmoni.
I medici per l’ambiente citano un documento del 2017 a cura dell’American Thoracic Society e della European Respiratory Society, che specifica come le condizioni cliniche associabili all’inquinamento atmosferico non si limitano alle malattie dell’apparato respiratorio, ma si estendono a patologie cardio-vascolari, cerebro-vascolari, neurodegenerative, oltre a diabete, ipertensione arteriosa, nascite premature, basso peso alla nascita.
Tabella 1 Esempi di condizioni cliniche associabili
all’inquinamento atmosferico
Fonte ISDE Italia 2024
In base ai dati presenti in letteratura si può anche indicare l’aumento del rischio relativo di mortalità per diverse cause associato all’esposizione ai diversi inquinanti. Un quadro generale è sintetizzato nella tabella.
Tabella 2 – Associazione tra esposizione a lungo e breve termine
a specifici inquinanti e mortalità

Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico, i messaggi-chiave
L’esposizione agli inquinanti ambientali produce effetti a breve e lungo termine. Non si tratta di due aspetti di un unico danno che si produce nel tempo, ma di due distinte categorie. Relativamente a questo tema, il documento elenca una serie di messaggi-chiave:
- Gli effetti a breve termine sono importanti come danno alla salute per tutta la popolazione. Gli eventi, morti e ricoveri in eccesso, non si sarebbero verificati senza l’esposizione: non sono una semplice anticipazione di eventi che sarebbero comunque accaduti in breve tempo, ma un danno netto per la salute della popolazione esposta.
- Secondo studi a lungo termine condotti su popolazioni di grandi dimensioni -tenendo conto di fattori quali fumo, esposizioni professionali e abitudini alimentari- gli effetti a lungo termine sono nettamente superiori a quelli a breve termine, ed esiste una relazione di proporzionalità diretta tra livelli di inquinamento ed effetti sulla salute. Tutto questo deriva da studi a lungo termine su popolazioni di grandi dimensioni. I risultati hanno tenuto conto del fumo, delle esposizioni professionali e delle abitudini alimentari.
- L’azione a lungo termine dell’inquinamento comporta una diminuzione della speranza di vita per tutta la popolazione esposta. Per contro, la riduzione dell’inquinamento comporta, in tempi brevi, un miglioramento della salute della popolazione e una riduzione della mortalità e dei ricoveri per malattie cardiorespiratorie e per tumore del polmone. Tale vantaggio è proporzionale alla riduzione dei valori di inquinamento dell’aria.