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In Veneto, la prima rete per la cura dell’obesità

In Veneto, la prima rete per la cura dell’obesità sta prendendo forma. Lo scorso 24 giugno in un convegno a Padova è stato presentato infatti, il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) regionale per la gestione del paziente obeso. Si tratta di un modello innovativo per affrontare l’obesità, che in Veneto assume quasi le sembianze di un’epidemia: il 10,6 per cento della popolazione adulta ne soffre, ovvero 430mila cittadini.

La complessità clinica e le molteplici complicanze che caratterizzano questa patologia rendono necessario un approccio multidisciplinare coordinato intorno a un percorso diagnostico-terapeutico integrato ben definito. Nasce da qui la proposta di attivare una rete assistenziale per il trattamento integrato dell’obesità, in grado di garantire uniformità di accesso ed erogazione delle prestazioni e delle cure. Si tratta di un lavoro condiviso fra tutti i professionisti coinvolti, in grado di contestualizzare linee guida e raccomandazioni nelle diverse situazioni organizzativo-gestionali locali, al fine di favorire l’integrazione multidisciplinare e multiprofessionale.

Nello specifico, la rete è costituita da un centro di coordinamento a Padova, due centri Hub (ospedali di Padova e di Verona) che contengono tutte le specializzazioni, e una serie di centri Spoke (ospedali di Portogruaro, Cittadella, Dolo, Montebelluna e Belluno) distribuiti sul territorio regionale. Non si tratta di strutture di “livello A e B”, bensì di centri con funzioni e specializzazioni differenziate che cooperano per minimizzare gli errori, migliorare la presa in cura del paziente e razionalizzare la spesa.

Pierpaolo Benini
Pierpaolo Benini

Giornalista - Webmaster - Fotografo