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laparoscopia

Tumore del colon, nasce la prima accademia di chirurgia mini invasiva

  • Alessandro Visca
  • Sanità

Buoni risultati clinici con minori complicanze, riduzione delle giornate di degenza, minori perdite ematiche e minor consumo di analgesici con un deciso contenimento dei costi. Questi sono i vantaggi documentati della chirurgia laparoscopica per la cura del tumore maligno del colon. Tuttavia, sui circa 30 mila interventi chirurgici per cancro del colon eseguiti ogni anno in Italia solo il 35% sono eseguiti con questa tecnica.

Per favorirne la diffusione è nata l’Academy di Chirurgia Mininvasiva del Colon (Colon MIS Academy), promossa dall’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani in collaborazione con Johnson & Johnson Medical SPA. L’iniziativa nasce sul modello del  programma nazionale di formazione attivato in  Gran Bretagna, dove si riscontra una delle più alte percentuali di procedure laparoscopiche per patologia del colon in Europa.

“I pazienti italiani non sono tutti uguali, non essendo garantita a tutti la stessa qualità delle cure e attraverso la formazione avanzata dei chirurghi, la Colon MIS Academy nasce proprio per promuovere un deciso miglioramento nell’ambito della cura di una forma tumorale ad elevata insorgenza   – ha commentato Pierluigi Marini, presidente Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani)- Attraverso il programma Pne di Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali sono stati individuati in tutta Italia gli ospedali coinvolti nel progetto, scelti in base al  potenziale miglioramento in base ai volumi d’intervento; sono stati consultati i rispettivi direttori delle singole UOC – Unità operative complesse di chirurgia, ed i direttori di alcune Asl allo scopo di stilare un accordo per rendere esecutiva l’Academy. I direttori hanno poi individuato i discenti con la maggiore predisposizione alla acquisizione della metodica. Sono stati inoltre selezionati 9 centri ad alti volumi ed alte percentuali di attività laparoscopica per poter garantire una adeguata fase di tirocinio e il 23 luglio ci sarà l’avvio delle attività.”

Il percorso formativo durerà un anno e comprenderà sia lezioni teoriche, sia esercitazioni pratiche integrate da prove intermedie di valutazione. Al superamento del percorso verrà rilasciata da ACOI una certificazione che attesterà le competenze acquisite dagli allievi durante l’anno.

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.