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Diabete Obesità

In aumento i tumori collegati con l’obesità nei giovani americani

Uno studio osservazionale che ha utilizzato i dati di più della metà dell’intera popolazione degli Stati Uniti mostra che l’incidenza dei tumori collegati con l’obesità nella fascia di età tra i 25 e i 49 anni sta crescendo più rapidamente rispetto alle altre età.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati su The Lancet Public Health in occasione della Giornata mondiale del cancro (World Cancer Day).

I ricercatori hanno esaminato i dati di 25 registri dei tumori, che coprono il 67% della popolazione statunitense e hanno preso in considerazione 30 dei più comuni tipi di cancro, tra cui 12 tumori legati all’obesità, diagnosticati tra il 1995 e il 2014, nelle persone di età compresa tra 25 e 84 anni. Durante questo lasso di tempo, ci sono stati 14.672.409 casi per i 30 tipi di cancro. I pazienti sono stati divisi in gruppi di età di cinque anni da 25-29 a 80-84 anni

Nei giovani adulti l’incidenza è aumentata per 6 dei 12 tipi di tumori associabili all’obesità (colon-retto, utero, cistifellea, rene, mieloma multiplo e pancreas), in contrasto con la tendenza al calo o alla stabilizzazione, nelle stesse fasce d’età, dei tumori collegati al fumo o alle infezioni.

Va aggiunto che l’aumento più rapido del tasso di tumori nella fascia giovanile non significa che i giovani si ammalino di più, rispetto ai più anziani. L’incidenza in assoluto delle malattie oncologiche rimane molto più alta nella popolazione più anziana. Ad esempio il tumore al pancreas negli Usa ha un’incidenza annuale di 2 casi su 100.000 persone nella fascia 25-49 anni, contro 37 su 100.000 nella fascia 50-84 anni.

Il panorama che emerge da questo studio preoccupa soprattutto in relazione al continuo aumento del tasso di obesità della popolazione statunitense e di altri paesi occidentali. I tassi di obesità sono più che raddoppiati negli Stati Uniti tra il 1984 e il 2014, dati recenti ci dicono che a livello mondiale circa il 3,6% di tutti i nuovi casi di cancro negli adulti nel 2012 sono collegabili a un alto indice di massa corporea. Di questi il 63% dei casi è rappresentati da tumori dell’utero, del seno in post menopausa e del colon.

L’obesità può quindi essere considerata una delle cause più prevenibili di cancro negli Stati Uniti.

“Negli ultimi decenni – commenta Ahmedin Jemal dell’American Cancer Society – i tassi di mortalità sono stati in declino per la maggior parte dei tumori, ma nel futuro l’obesità potrebbe invertire tale progresso, in assenza di interventi adeguati. Le generazioni più giovani stanno vivendo un’esposizione precoce e di più lunga durata al grasso in eccesso e alle patologie legate all’obesità, che possono aumentare il rischio di cancro .”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.