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antifumo

Prevenzione, nove progetti contro il fumo dell’università di Catania

  • Alessandro Visca
  • Sanità

Nuovi sistemi di monitoraggio per studiare i fumatori e i loro stili di vita, studi osservazionali sulle sigarette elettroniche, apertura di centri antifumo in tutti gli ospedali siciliani. Sono alcune delle iniziative di un vasto programma, che comprende nove nuovi progetti di ricerca per smettere di fumare e ridurre il danno da fumo. Il programma,  presentato da Riccardo Polosa, direttore del Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania (CoEHAR), è sostenuto da un finanziamento della Foundation for a Smoke-Free World, un’organizzazione indipendente e senza scopo di lucro che lavora per ridurre il tabagismo a livello globale.

“Grazie a questi progetti di ricerca  – spiega Riccardo Polosa – i ricercatori del Centro possono sfruttare nuovi strumenti di riduzione dei danni provocati dal fumo e modificare i metodi utilizzati. L’Università degli Studi di Catania è orgogliosa di poter affrontare questa sfida, dato che i progetti che sono in corso di svolgimento coinvolgono centinaia di ricercatori dai settori più diversi. Inoltre, questo finanziamento permetterà di attingere a una rete scientifica internazionale di notevole spessore accademico, permettendo collaborazioni scientifiche che daranno alla ricerca la possibilità di progredire e, se tutto va per il verso giusto, di salvare delle vite.”

“Dato che milioni di persone continuano a morire a causa delle malattie provocate dal tabacco a livello mondiale, è necessario espandere le nostre conoscenze scientifiche e tecnologiche quanto allo smettere di fumare e alla riduzione dei danni provocati dal fumo,” ha dichiarato il Derek Yach, presidente della Foundation for a Smoke-Free World “Crediamo che questi progetti di ricerca porteranno alla scoperta di strumenti e soluzioni che aiuteranno i fumatori a liberarsi per sempre dalla loro dipendenza dalle sigarette combustibili.”

 

Gli obiettivi dei nove progetti di CoEHAR:

 

  • FoodRecognitionTech: Permettere ai fumatori che desiderano smettere di fumare di monitorare la propria assunzione di cibo acquisendo immagini del cibo consumato.
  • SmileStudy: Confrontare gli effetti prodotti dalle sigarette di tabacco e dai prodotti alternativi sulla salute dentale.
  • EU-PATH: Valutare le abitudini di consumo relative a prodotti a base di tabacco e nicotina in 16 Paesi europei ed extra-europei.
  • International Summer School on Project Management: Formare 15 giovani professionisti o laureati di tutto il mondo sui metodi di project management utilizzati nella ricerca relativa alla riduzione dei danni da fumo.
  • Replication Studies: Riprodurre per la prima volta gli studi di ricerca più noti sui prodotti a basso rischio utilizzando condizioni standard che rispecchiano le condizioni d’uso effettive.
  • Long-TermHealthEffectStudy: Osservare gli effetti sulla salute a lungo termine e i cambi che si verificano in fumatori di sigarette elettroniche che non avevano mai fumato in precedenza.
  • Diasmoke 2.0: Valutare la riduzione a lungo e breve termine dei rischi cardio-respiratori correlati all’uso di prodotti senza combustione in pazienti diabetici.
  • In Silico Science: Formare ricercatori sul metodo innovativo per revisioni sistematiche applicato alla ricerca sulla riduzione dei danni da tabacco, con particolare riferimento agli effetti a livello cardiovascolare, respiratorio e di gestione del peso corporeo.
  • SmokeFreeSicily: Potenziare i servizi antifumo per tutta l’infrastruttura ospedaliera della Regione.

 

 

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.