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Rispettare i diritti delle donne fa bene alla salute e allo sviluppo

  • Alessandro Visca
  • Sanità

I paesi in cui è maggiore il rispetto dei diritti delle donne hanno uno sviluppo più rapido e un migliore stato di salute della popolazione. Lo dimostra una ricerca su larga scala pubblicata sull’ultimo numero del prestigioso British Medical Journal.

La ricerca è stata condotta su 162 paesi, con esclusione di Europa Occidentale, Nord America e Australia. In queste nazioni sono stati misurati gli indici di rispetto dei diritto sociali ed economici della popolazione femminile e i principali indicatori di salute per la popolazione generale.

L’indice di sviluppo umano (HDI) messo a punto dall’UNDP (programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) è fondato su tre parametri principali: accesso alla lunga vita (longevità), accesso alla conoscenza e accesso ad un tenore di vita decente. A partire da queste coordinate fondamentali i ricercatori hanno svolto un’analisi più complessa e sofisticata per valutare il livello di rispetto dei diritti economici, sociali e culturali delle donne.

Per definire lo stato di salute della popolazione sono stati selezionati alcuni parametri dagli indicatori di sviluppo della banca mondiale (World Bank Indicators, WDI) (The World Bank, 2014). I ricercatori hanno scelto variabili che rappresentano la prevenzione delle malattie, la mortalità e i sistemi sanitari. In particolare: “tasso di mortalità inferiore a 5 (per 1000 nati vivi)”; “Tasso di mortalità neonatale” ; “Immunizzazione della difterite, della pertosse e del tetano (DPT) (% dei bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi)”; “Immunizzazione del morbillo (% di bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi)”; “Numero di letti d’ospedale per 1000 persone” ; ‘Numero di medici per 1000 persone”; “Miglioramento delle strutture igienico-sanitarie (% della popolazione con accesso)” e “aspettativa di vita alla nascita”.

Le nazioni sono state suddivise  in tre gruppi sulla base del livello di rispetto dei diritti economici e sociali della popolazione femminile: diritti delle donne molto rispettati (43 paesi), poco rispettati (61), abbastanza rispettati (50).

 

Diritti sociali, economici e culturali delle donne. Verde, molto rispettati, Rosso, poco rispettati, Giallo, abbastanza rispettati (clicca sulla figura per ingrandire)

 

Nei paesi dove c’è maggiore rispetto dei diritti delle donne gli indicatori di salute per tutta la popolazione risultano migliori.

I ricercatori si sono chiesti se questa differenza fosse da attribuire a un maggiore impiego di risorse per la sanità. In realtà, si è visto che la maggiore spesa sanitaria non è determinante. Per esempio nei paesi in cui i diritti umani, inclusi i diritti delle donne, sono molto rispettati, ma l’accesso alle cure ospedaliere è inferiore alla media, i risultati sanitari sono comunque decisamente migliori della media.

“I risultati – scrivono i ricercatori – confermano che anche con una mancanza di risorse, se un paese ha una forte struttura per i diritti umani, i risultati sulla salute sono migliori”

Il dato che emerge con chiarezza è l’uguaglianza di genere non è solo una questione femminile, ma una questione di sviluppo dell’intero paese.

“Oggi, il valore dei diritti umani è stato spesso messo in discussione da un punto di vista economico, tuttavia i nostri dati dimostrano che anziché rallentare lo sviluppo, i diritti umani e i diritti economici e sociali delle donne, in particolare, possono solo favorirlo”.

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.