Il video della Società italiana di medicina dell’adolescenza
La Società italiana di medicina dell’adolescenza, Sima, promuove un video dedicato agli adolescenti, per convincerli a rispettare le norme sul distanziamento sociale. Protagonista del filmato, con gli hashtag #IORESTOACASA, FERMAIAMOLOINSIEME, #STOPCOVID19, Chiara Chiavetta, palermitana trapiantata a Bologna, diplomata come Attrice e laureata in Pedagogia Teatrale.
“Il Coronavirus SARS‐CoV‐2- precisa Gabriella Pozzobon, pediatra dell’Ospedale San Raffaele di Milano e presidente Sima, in una nota associata alla diffusione del video- è un virus a RNA della famiglia dei Coronaviridae (genere Betacoronavirus), che si presenta, dopo un’incubazione media di 6,4 giorni (range 2,1-11,1) con sintomi respiratori ad ampio raggio di gravità, comunemente febbre, tosse, mal di gola, congestione nasale, respiro affannoso, affaticamento, dolori muscolari, sintomi gastro-intestinali, frequenti anche polmonite, linfopenia, aumento dei marcatori di infiammazione (proteina C-reattiva e citochine pro-infiammatorie).
In base ai dati a disposizione, l’80% dei casi si presenta con quadri di bassa gravità o asintomatici, il 15% con gravi infezioni, il 5% in forma critica che richiede la somministrazione di ossigeno. Casi asintomatici o pauci-sintomatici sono riportati soprattutto nella fascia di età 0-19 anni, che appare anche meno colpita, mentre sono a maggior rischio di progressione in forme gravi i pazienti > 60 anni o con patologie sottostanti.
La diffusione di SARS-CoV-2 avviene da persona a persona, o con goccioline respiratorie (tosse, starnuti) entro 1,8 metri, o con le mani contaminate (da qui la raccomandazione di lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o un gel a base alcolica), o da superfici inanimate, dove il virus può rimanere attivo fino a 9 giorni e viene neutralizzato entro 1 minuto con soluzione di ipoclorito di sodio 0,1% o acqua ossigenata 0,5% o etanolo 62-71%. Ogni soggetto infetta in media 3.28 persone (da 1.95 a 6.49); anche soggetti non sintomatici diffondono il virus durante il periodo di incubazione (24-48 ore prima di manifestare i sintomi), ma le persone infette asintomatiche costituiscono una parte meno cospicua ed efficiente di diffusione dell’epidemia. Non è ancora noto se e in che percentuale l’avvenuta guarigione dall’infezione protegga da re-infezione.
La malattia ha un decorso piuttosto lungo (settimane) e una mortalità non trascurabile (in media 2-3%, specificatamente: 0,9% in soggetti sani, 0,1% tra 50 e 59 anni, 3,6% tra 60 e 69 anni, 8% tra 70 e 79 anni, 15% > 80 anni e con co-morbidità). La letalità complessiva in Italia risulta maggiore della Cina, ma ciò in virtù del fatto che l’età media della popolazione italiana è maggiore rispetto a quella cinese e in Italia c’è stato un maggior numero di malati con età superiore agli 80 anni. A tutti i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante o i servizi di emergenza, senza recarsi di persona in ambulatorio o in pronto soccorso, per evitare di esporre il personale e gli altri pazienti a contagio; qualora si accertasse la positività al virus o il contatto stretto con soggetto infetto, è fatto divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora.
In assenza di vaccini o terapie specifiche, le misure individuali di mantenere le distanze interpersonali costituiscono l’unico mezzo valido per contrastare il virus. E’ necessario che i nostri ragazzi, adeguatamente informati e sensibilizzati, acquisiscano interiormente il significato profondo di aderire al ‘patto’ con le istituzioni per il bene di tutti, consapevoli che ognuno di noi può fare, nel suo piccolo, la sua fondamentale parte. Come insegna l’esperienza della Cina, il controllo dell’epidemia in Italia nei prossimi giorni e settimane dipenderà da quanto queste misure saranno applicate e funzioneranno”.