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Cibi fermentati preziosi per aumentare la biodiversità del microbiota

Un’alimentazione ricca di cibi fermentati può aumentare la biodiversità del microbiota intestinale, rafforzando l’efficienza del sistema immunitario e tenendo bassi i livelli di infiammazione sistemica.

Sono queste le conclusioni di uno studio da poco pubblicato sulla rivista Cell da ricercatori dei dipartimenti di prevenzione e microbiologia della Stanford School of Medicine, dell’Università di Stanford (Usa).

diete e microbiota
Fonte: Wastyk HC et al., Gut-microbiota-targeted diets modulate human immune status, Cell, 2021, modificata

Nello studio 36 adulti sani sono stati assegnati random a due regimi alimentari per una durata di dieci settimane, il primo ad alto contenuto di fibre, il secondo con una presenza aumentata di cibi fermentati (yogurt, kefir, ricotta, verdure fermentate, tè fermentato).

I ricercatori hanno poi analizzato campioni di sangue e feci raccolti durante un periodo di tre settimane prima dello studio, nelle 10 settimane della dieta e 4 settimane dopo la dieta, quando i partecipanti hanno ripreso la loro alimentazione abituale.

Con i cibi fermentati aumenta la diversità del microbiota intestinale

L’analisi dei risultati kha mostratro che i cibi fermentati sono associati a una maggiore diversità del microbiota intestinale e a un livello più basso di 19 proteine biomarker dell’infiammazione, tra cui anche l’interleuchina-6.

Secondo Justin Sonnenburg, professore associato di microbiologia e immunologia alla Stanford Schoool of Medicine:

lo studio fornisce un esempio sorprendente di come un semplice cambiamento nell’alimentazione può rimodellare in modo riproducibile il microbiota, in una coorte di adulti sani”

Ribadisce Christopher Gardner, direttore degli studi sulla nutrizione presso lo Stanford Prevention Research Center:

Le diete mirate al microbiota possono influire sul sistema immunitario, fornendo una strada promettente per ridurre l’infiammazione negli adulti sani.”

Aumentare il contenuto in fibre dell’alimentazione non sembra avere gli stessi effetti benefici sul microbiota, come spiega Erica Sonnenburg, ricercatrice nel Centro per gli studi sul microbioma umano della Stanford Schoool of Medicine:

I dati suggeriscono che un aumento dell’assunzione di fibre da solo e in un breve periodo di tempo non è sufficiente per aumentare la diversità del microbiota”.

I ricercatori concludono che:

Gli alimenti fermentati possono essere preziosi per contrastare la ridotta diversità del microbioma e l’aumento dell’infiammazione diffusi nelle società industrializzate.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.