Skip to content
Uomo Dieta

Salute maschile, la dieta può interferire con i livelli di testosterone

Uomo sceglie cosa mangiareUna dieta con un alto contenuto di alimenti pro-infiammatori (come zuccheri, carboidrati raffinati, grassi polinsaturi) potrebbe essere associata al deficit di testosterone negli uomini, lo suggerisce uno studio pubblicato su The Journal of Urology, la rivista dell’Associazione degli urologi americani (AUA).

La carenza di testosterone, un ormone androgeno che svolge ruoli importanti nella riproduzione e nella funzione sessuale, è un fenomeno diffuso. Per esempio si stima che dal 20 al 50% degli uomini negli Usa abbia una carenza di testosterone, definita come un livello inferiore a 300 ng/dL. I sintomi della carenza di testosterone possono includere bassa libido, diminuzione dell’energia, scarsa concentrazione e depressione. La carenza di testosterone è anche associata a malattie croniche, come le malattie cardiovascolari e l’obesità.

Il collegamento tra carenza di testosterone e livelli di infiammazione dell’organismo è emerso in diverse ricerche sugli animali e sull’uomo. Gli uomini con un basso livello di testosterone hanno livelli più elevati di citochine pro-infiammatorie.

Una dieta ad alto indice infiammatorio è associata a livelli più bassi di testosterone

Per questa nuova ricerca sono stati arruolati 4.151 uomini del National Health and Nutrition Examination Survey cinese, che hanno tutti risposto a un’intervista sulle abitudini alimentari e sono stati sottoposti a test sugli ormoni sessuali. Sulla base del Dietary Inflammatory Index (DII) è stato assegnato un punteggio alla dieta di ogni partecipante, con punteggi che variavano da -5,05 (più antinfiammatorio) a +5,48 (più proinfiammatorio). Il livello medio di testosterone totale era 410,42 ng/dL negli uomini con la dieta più pro-infiammatoria contro 422,71 ng/dL in quelli con la dieta più anti-infiammatoria. Nel complesso, circa il 26% degli uomini aveva una carenza di testosterone.

Le probabilità di carenza di testosterone erano circa il 30% più alte per gli uomini con la dieta maggiormente pro-infiammatoria rispetto agli uomini con la dieta più anti-infiammatoria. Le associazioni sono rimaste significative dopo l’aggiustamento per altre caratteristiche, tra cui l’indice di massa corporea e il fumo. In un’analisi  aggiustata anche per altri fattori confondenti, il rischio di carenza di testosterone era maggiore negli uomini obesi e avevano un DII più elevato. In questo sottogruppo le probabilità di carenza di testosterone erano quasi del 60% più alte rispetto agli uomini con obesità che avevano un DII inferiore.

Gli autori dello studio Qiu Shi, Zhang Chichen, e colleghi del West China Hospital, Sichuan University, di Chengdu (Cina) scrivono:

I nostri risultati suggeriscono che gli uomini che seguono una dieta pro-infiammatoria, in particolare quelli che sono obesi, hanno maggiori probabilità di avere una carenza di testosterone. Poiché gli uomini con obesità probabilmente soffrono già di infiammazioni croniche, i medici dovrebbero essere consapevoli che la dieta potrebbe peggiorare questa infiammazione e contribuire al rischio di altre condizioni patologiche, come il diabete e le malattie cardiache”.

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.