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Demenza senile, troppa tv aumenta il rischio e il computer lo abbassa

In uno studio su sedentarietà e rischio di sviluppare una demenza senile è emerso che il tempo trascorso davanti alla tv può aumentare il rischio di sviluppare una forma di demenza mentre l’attività al computer abbassa il rischio.

Gli esperti sottolineano che per la prevenzione della demenza è comunque preferibile l’attività fisica, ma per quanto riguarda l’attività sedentaria, il tempo trascorso davanti al computer ha effetti diversei da quello passato davanti alla tv.

Andrew Budson, responsabile della neurologia cognitiva e comportamentale del VA Boston Healthcare System (USA), spiega:

Quando svolgiamo attività cognitive che implicano l’uso del computer utilizziamo gran parte della nostra corteccia cerebrale, mentre quando guardiamo la TV, solo zone relativamente piccole del nostro cervello sono attive.”

Lo studio su un’ampia popolazione con più di sessant’anni

La ricerca, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) è stat fatta utilizzando i dati della UK Bioabank del Regno Unito.

Dopo aver escluso le persone di età inferiore ai 60 anni, quelle con demenza prevalente all’inizio del follow-up e quelle senza dati completi, sono stati inclusi 146.651 partecipanti. I partecipanti sono stati seguiti dalla visita di base fino a quando non hanno ricevuto una diagnosi di demenza, sono morti, sono stati persi al follow-up o sono stati ricoverati in ospedale.

I risultati: quattro ore o più di TV aumentano il rischio di demenza, mezz’ora di computer lo abbassa

Il tempo trascorso a vedere la TV era collegato a un aumento del rischio di demenza incidente (HR 1,31, IC 95% 1,23-1,40) mentre l’uso del computer era collegato a un rischio ridotto di demenza incidente (HR 0,80, IC 95% 0,76-0,85).

L’associazione della TV con un rischio di demenza più elevato era maggiore in coloro che ne hanno fatto l’uso più frequente, rispetto a coloro che ne hanno fatto l’uso più basso (HR 1,28, IC 95% 1,18-1,39). Allo stesso modo, il legame con la riduzione del rischio per la demenza per l’uso del computer è aumentato con un utilizzo più frequente.

Sia il tempo medio che quello più elevato di uso del computer erano associati a un rischio ridotto di demenza incidente (rispettivamente HR 0,70 , IC 95%, 0,64-0,76 e HR 0,76, IC 95% 0,70-0,83).

L’uso frequente della TV in questo studio era di 4 o più ore al giorno e l’uso del computer, che includeva l’uso del tempo libero, non l’uso del lavoro, ha avuto benefici sul rischio di demenza dopo solo mezz’ora.

Questi risultati sono rimasti significativi dopo che i ricercatori hanno aggiustato le variabili demografiche, di salute e di stile di vita, incluso il tempo dedicato all’attività fisica, al sonno, all’obesità, al consumo di alcol, allo stato di fumatore, ai punteggi della dieta, al livello di istruzione, all’indice di massa corporea e al tipo di occupazione.

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.