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La ventiduesima edizione della Giornata di raccolta del farmaco

  • Alessandro Visca
  • Sanità

In 20 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 5.600.000 farmaci da distribuire a persone povere e alla associazioni che li supportano. L’iniziativa di Banco Farmaceutico l’anno scorso ha coinvolto 14.000 volontari e 17.000 farmacisti. I cittadini possono donare uno o più farmaci per gli enti caritativi del territorio. Ogni ente è collegato a una o più farmacie della propria provincia; il farmacista, in base alle indicazioni ricevute dagli enti, indirizza il cliente, suggerendo le categorie di farmaci di cui c’è maggiore ed effettivo bisogno.

L’edizione di quest’anno si svolge dall’8 al 14 febbraio, sul sito di Banco Farmaceutico è possibile trovare l’elenco delle farmacie aderenti all’iniziativa, con la ricerca di quella più vicina la proprio indirizzo.

L’anno scorso 600mila persone non hanno potuto acquistare i medicinali di cui avevano bisogno

Va ricordato che secondo l’ultima edizione del Rapporto sulla povertà sanitaria nel 2021, almeno 597.560 persone povere non hanno potuto acquistare i medicinali di cui avevano bisogno, con un incremento del 37,63% rispetto all’anno precedente. L’aumento è legato agli effetti della pandemia da Covid-19.

Il Rapporto Donare per curare – Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci realizzato con il contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici da OPSan – Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (organo di ricerca di Banco Farmaceutico) raccoglie dati rilevati attraverso la rete dei 1.790 enti assistenziali convenzionati con il Banco. Nonostante il forte universalismo del nostro Servizio Sanitario Nazionale, il 42,2% della spesa farmaceutica è a carico delle famiglie, che nel 2020 (ultimi dati disponibili) hanno speso 8,7 miliardi di euro su un totale di 20,5 miliardi.

Chi è povero ha in media un budget sanitario pari a 10,25 euro, meno di 1/5 (17%) della spesa sanitaria di chi non è povero (60,96 euro mensili). Per le famiglie povere, inoltre, ben il 62% della spesa sanitaria (6,37 euro) è assorbita dai farmaci e solo il 7% (0,75 euro) è dedicata ai servizi dentistici. Le famiglie non povere, invece, destinano il 43% del proprio budget sanitario mensile (25,94 euro) all’acquisto di medicinali e il 21% ai servizi dentistici (12,6 euro)

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.