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intestino irritabile

Celiachia e colite microscopica, un’associazione da non trascurare

La colite microscopica (MC) è una condizione infiammatoria del colon caratterizzata da alterazioni microscopiche della mucosa intestinale, che provocano sintomi sovrapponibili a quelli della malattia celiaca (CD), come diarrea, dolore addominale, crampi, perdita di peso.

La diagnosi di MC viene effettuata con esami del sangue, da confermare con biopsia. L’esame istologico permette anche di distinguere due stadi della malattia: la colite linfocitica e la colite collagenosica.

L’associazione tra CD e MC, già segnalata da precedenti ricerche, è stata confermata da un grande studio di popolazione, recentemente pubblicato su United European Gastroenterology Journal (UEG Journal). Si tratta di un’analisi su soggetti con celiachia confermata nella popolazione svedese (oltre 45mila) che ha rivelato una forte associazione con la MC. La concomitanza con la MC potrebbe, tra l’altro, spiegare perché in alcuni soggetti celiaci i sintomi gastrointestinali persistono, anche dopo l’adozione di una dieta senza glutine.

Lo studio sull’associazione tra celiachia e colite microscopica nella popolazione svedese

David Bergman e colleghi del Karolinska Institute di Stoccolma in Svezia hanno condotto un’analisi sistematica dell’associazione tra le due patologie con uno studio di coorte in abbinamento basato sulla popolazione nazionale svedese.

45.138 pazienti con CD confermata dalla biopsia (nel periodo 1990-2016) sono stati confrontati con 223.149 controlli e 51.449 fratelli/sorelle di pazienti affetti da CD. I dati su CD e MC sono stati ottenuti da tutti i dipartimenti ospedalieri interessati in Svezia.

Gli hazard ratio aggiustati (aHR) sono stati calcolati utilizzando la regressione di Cox. Durante il follow-up fino a 10 anni 452 pazienti celiaci e 197 individui senza celiachia hanno ricevuto una diagnosi di MC (86,1 vs. 7,5 per 100.000 anni-persona).

Questa differenza corrisponde a un rischio relativo aggiustato (aHR d) di 11,6 (IC 95% 9,8-13,8), rispetto ai controlli senza celiachia.

Sebbene il rischio di MC fosse più alto durante il primo anno di follow-up (aHR 35,2; IC 95% 20,1-61,6), è rimasto elevato anche dopo 10 anni (aHR 8,1; IC 95% 6,0-10,9).

Tassi di incidenza di colite microscopica nei celiaci, nei controlli e nei fratelli/sorelle di celiaci

Fonte United European Gastroenterol J. 2023; 11( 2): 189201, mod.

Nei celiaci la colite microscopica è molto più frequente

Nei fratelli dei celiaci, le stime di rischio per la MC sono più basse ma rimangono più elevate rispetto ai controlli senza celiachia. Gli autori concludono che il rischio di avere una MC nei pazienti celiaci è molto più alto rispetto alle persone non celiache, sia prima che dopo la diagnosi di celiachia. All’origine di questa associazione potrebbero esserci fattori genetici e fattori ambientali.

Inoltre, secondo gli autori dello studio, è necessario prendere in considerazione la possibile  concomitanza di MC e CD, nei casi in cui i sintomi gastrointestinali persistono o si ripresentano nonostante una dieta priva di glutine o dopo un trattamento per MC.

In collaborazione con Dr. Schär

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.