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SSN, approvato il decreto che aggiorna il tariffario dei LEA

La Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto un accordo sul “Decreto Tariffe”, che integra il nomenclatore tariffario legato ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), un obiettivo perseguito fin dal 2017 da tutto il mondo delle malattie rare. Questo provvedimento consente di fatto l’attuazione dei nuovi LEA (vedi qui) approvati già nel 2017.

Si tratta di una svolta fondamentale che consentirà di aggiornare i vecchi tariffari, fermi al 1996 per la specialistica e al 1999 per la protesica. Si potranno così ridurre alcune sperequazioni tra una regione e l’altra nell’erogazione delle prestazioni sanitarie.

Il decreto contribuisce a una maggiore equità tra le Regioni nelle prestazioni

Ilaria Ciancaleoni Bartoli, Direttore di Osservatorio Malattie Rare – OmaR, ha commentato:

l’Osservatorio Malattie Rare accoglie con soddisfazione la notizia dell’approvazione del decreto, un atto che contribuirà a portare la sanità sempre più nella direzione di una maggiore equità tra le Regioni, garantendo ai cittadini le prestazioni e gli ausili di cui effettivamente hanno bisogno. Ci congratuliamo con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per aver ottenuto in poco più di 6 mesi dall’insediamento, questo risultato, sempre sfuggito in passato. Nei prossimi giorni, insieme alle associazioni di pazienti dell’Alleanza Malattie Rare e ai clinici, analizzeremo accuratamente le prestazioni inserite nei nuovi tariffari, per verificare che non ci siano inesattezze ed essere pronti a proporre integrazioni al prossimo aggiornamento che, ci auguriamo, avrà in futuro cadenza costante, come è stato promesso”.

Mancano ancora l’approvazione del Piano Nazionale Malattie Rare e la lista delle patologie per lo screening neonatale

L’auspicio di OMaR, inoltre, è che il nomenclatore della specialistica venga aggiornato con l’inclusione di alcune prestazioni avanzate dal punto di vista tecnologico e l’esclusione di altre ormai sorpassate. Ha spiegato ancora Ciancaleoni Bartoli:

ora che questo enorme scoglio è stato finalmente superato ci sono tutti i presupposti per compiere altri due passi, semplici e di fatto pronti, anche questi attesi da troppo tempo. Alla Conferenza delle Regioni spetta ora, infatti, di dare il via libera al Piano Nazionale Malattie Rare, fortemente voluto dal Sottosegretario Marcello Gemmato, ma che da due mesi attende la calendarizzazione. Al Governo, invece, si chiede di compiere un altro passo, fino ad ora mancato proprio a causa della mancanza del Decreto Tariffe: l’aggiornamento per decreto della lista di patologie da ricercare attraverso lo screening neonatale. Nuovi LEA, aggiornamento dello screening e Piano Nazionale Malattie Rare sono tre delle più grandi necessità per il mondo delle persone con malattie rare, confidiamo nell’impegno e nella capacità fino ad oggi dimostrati dal Ministero, e in modo particolare dal Sottosegretario Gemmato, per vederle finalmente soddisfatte”.

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico