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Mirtillo-rosso

Infezioni urinarie, nuove prove sui benefici del mirtillo rosso

Le infezioni del tratto urinario (UTI) sono una delle forme più frequenti di infezione batterica, con una prevalenza maggiore nel sesso femminile. Le UTI sono generalmente curate con successo con una terapia antibiotica, tuttavia vengono segnalati con frequenza sempre maggiore casi di antibiotico-resistenza e cresce l’interesse per interventi alternativi all’antibiotico, che abbiano un’efficacia documentata.

Diverse ricerche hanno segnalato le potenzialità per la prevenzione e il controllo dei sintomi UTI del mirtillo rosso, sia in forma liquida (succo) che solida (frutto o integratore). Tuttavia, gli studi finora condotti non hanno portato a un livello di evidenza tale da includere i derivati del mirtillo tra i presidi non farmacologici consigliati dalla linee guida dell’European Association of Urology per la prevenzione e la cura delle UTI.

Un team internazionale di ricercatori guidato da Christian Moro, della facoltà di medicina e scienze della salute alla Bond University, Gold Coast, Australia, ha realizzato una revisione sistematica e metanalisi, pubblicata online su European Urology Focus.

L a nuova revisione è stata condotta con il metodo PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses; Liberati et al., 2009), una metodologia che, secondo gli autori, ha permesso di valutare con più accuratezza gli effetti delle sostanze contenute nel mirtillo. Ad esempio, spiegano i ricercatori, in alcuni studi non è chiaro se i benefici sulla sintomatologia delle UTI a seguito di assunzione di succo di mirtillo sia da attribuire al mirtillo o al semplice incremento di liquidi.

Nella revisione di 18 studi il succo di mirtillo riduce il tasso di UTI e il ricorso agli antibiotici

La revisione ha riguardato 18 studi clinici randomizzati e due studi clinici non randomizzati, con un totale di 3.091 partecipanti. Gli studi analizzati includevano persone di diverse fasce d’età e sesso a rischio di infezioni delle vie urinarie. L’esito primario valutato era il numero di infezioni delle vie urinarie in ciascun gruppo di trattamento o placebo; gli esiti secondari erano sintomi di infezioni delle vie urinarie come aumento della sensibilità della vescica, urgenza, frequenza, disuria e consumo di antibiotici.

Negli studi sono stati utilizzati prodotti a base di mirtillo rosso in forma liquida e non (compresse, capsule o frutta), liquidi diversi dal mirtillo, nessun trattamento e succo di mirtillo, in diverse dosi e frequenze di consumo. La varietà delle formulazioni di questi prodotti (con diverse dosi di mirtillo) rimane un ostacolo per la valutazione della loro efficacia.

In questa nuova revisione è emerso un tasso di infezioni delle vie urinarie inferiore del 27% con il consumo di succo di mirtillo rosso rispetto al liquido placebo (evidenza moderata) e un tasso di infezioni delle vie urinarie inferiore del 54% con il consumo di succo di mirtillo rosso rispetto a nessun trattamento (evidenza molto bassa).

Inoltre, sulla base di una meta-analisi di sei studi, l’uso di antibiotici era inferiore del 49% con il consumo di succo di mirtillo rosso rispetto al liquido placebo e inferiore del 59% rispetto a nessun trattamento. I composti del mirtillo rosso sono stati anche associati a una diminuzione della prevalenza dei sintomi delle infezioni delle vie urinarie.

Gli autori scrivono nelle conclusioni:

le prove supportano l’uso del succo di mirtillo per la prevenzione delle infezioni del tratto urinario. L’aumento dei liquidi abbassa il tasso di infezioni del tratto urinario e riduce l’uso di antibiotici, mentre le componenti del mirtillo riducono i sintomi dell’infezione, la combinazione di questi due elementi, nel succo di mirtillo, fornisce risultati clinici chiari e significativi in termini di riduzione delle UTI e dell’uso di antibiotici e dovrebbe essere presa in considerazione per la gestione delle infezioni del tratto urinario.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.