Tumore della mammella, progetto europeo per ridurre l’impatto dei fattori di rischio
Undici istituti europei con un gruppo multidisciplinare di esperti condurrà un’analisi approfondita dei Piani nazionali per il controllo del cancro e progetterà interventi innovativi. Capofila del progetto è l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
Nel 2020 il tumore della mammella è stato il primo tumore a livello mondiale per frequenza, indipendentemente dal sesso, rappresentando l’11,9% dei casi. Una percentuale tra il 90 e il 95% di questi tumori è connessa con fattori ambientali e stili di vita. Esiste quindi un ampio spazio per azioni di prevenzione che si concentrino sui fattori di rischio modificabili.
Il progetto ELISAH
Il progetto ELISAH-European Linkage of Initiative from Science to Action in Health, di cui è capofila la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano vede il coinvolgimento di 11 partner europei del settore sanitario e della ricerca con un finanziamento di un milione di euro della Commissione Europea. Partendo dal legame tra i diversi fattori di rischio, il progetto si concentra sullo studio dell’inquinamento ambientale, dell’ambiente urbanizzato, dell’alimentazione non salutare, della mancanza di attività fisica e dell’uso di tabacco e alcol.
Il consorzio che realizzerà il progetto è composto da un gruppo diversificato di esperti e include epidemiologi, clinici, statistici, professionisti della sanità pubblica, psicologi, fisici e ingegneri. Paolo Contiero, coordinatore del progetto ELISAH e responsabile della struttura di Epidemiologia Ambientale dell’Istituto dei Tumori di Milano, spiega:
Il Progetto europeo ELISAH, nel corso dei tre anni di attività, produrrà evidenze a supporto dell’adozione di politiche e interventi di sanità pubblica in linea con i principi delineati nel Piano europeo di lotta contro il cancro e dalla Mission on Cancer dell’Unione Europea.”
Un progetto in due fasi
ELISAH è strutturato in due distinte fasi, la prima delle quali riguarda un’analisi dettagliata dei Piani nazionali per il controllo del cancro, dei tassi di incidenza del tumore della mammella in Europa e della distribuzione dei fattori di rischio.
La seconda fase prevede la realizzazione di interventi e azioni innovative per superare le attuali limitazioni nella prevenzione del tumore della mammella. Tra queste una piattaforma web per il supporto al cambiamento degli stili di vita, iniziative target atte ad aumentare la conoscenza dei fattori di rischio e lo screening in specifiche aree geografiche.
Il progetto ELISAH è finanziato dalla Commissione Europea e dispone di un budget di circa un milione di euro. Coordinato dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il consorzio è composto da: Institut Català d’Oncologia – Girona Biomedical Research Institute-IDIBGI (Spagna), Institut d’Investigació Sanitària Pere Virgili – IISPV (Spagna), Ethniko Kai Kapodistriako Panepistimio Athinon (Grecia), Utility Non-Profit Enterprise Ivano-Frankivsk Central City Clinical Hospital (Ucraina), Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone Di Palermo (Italia), Salute Donna Onlus (Italia), Cittadini Per L’Aria Onlus (Italia), Carpathian Institute Of Analytics – FrankoLytics (Ucraina), Università degli Studi di Brescia (Italia) e Università degli Studi di Perugia (Italia).