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dermatite atopica

Dermatite atopica, una cronicità non riconosciuta

Con l'iniziativa "In difesa della pelle" l'Associazione Psoriasici Italiani (Apiafco) allarga il suo impegno nel settore delle malattie cutanee infiammatorie croniche

In Italia ci sono 5,2 milioni di malati che soffrono di malattie croniche e sono fuori dal piano cronicità. Lo sottolinea Valeria Corazza, presidente di Apiafco-Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza, riferendosi a psoriasi, artrite psoriasica, dermatite atopica e vitiligine, tutte malattie cutanee infiammatorie croniche.

“Non hanno le stesse cure – spiega Corazza – non hanno le stesse origini ma sono croniche e recidive e creano un fortissimo disagio sociale. Inoltre possono condividere una presa in carico simile”

Per questo motivo Apiafco, nata nel 2017 per prendersi cura dei pazienti affetti da psoriasi e artrite psoriasica, ha deciso che “sotto l’ombrello ci stanno anche le altre due malattie ‘cugine'”.

Aggiunge Corazza:

curare una malattia, curare una persona, ancora oggi non è considerato un investimento. Ma si tratta di persone che hanno una vita, un lavoro e vogliono partecipare alla vita del Paese. Non va poi dimenticato che questi malati hanno delle comorbidità, il che significa che hanno tutte bisogno di una presa in carico multidisciplinare.”

Si tratta di “malattie molto più complesse di quanto ci si possa aspettare” ribadisce Corazza e quindi: “è insopportabile che non facciano parte del piano nazionale di cronicità. Essere finalmente inserite sarebbe un riconoscimento per queste patologie. Non sono “leggere, sono devastanti se colpiscono in maniera grave, per non parlare delle zone che vengono colpite”, come il viso o le mani “che sono il nostro biglietto da visita” o i genitali “che rappresentano il nostro dialogare in relazioni intime”.

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alessandro visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.

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