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Tumore della mammella: rimborsabile nuovo farmaco per le pazienti con mutazione ESR1

L'AIFA ha approvato la rimborsabilità per elacestrant, nuova opportunità terapeutica per le pazienti italiane affette da carcinoma mammario avanzato ER+/HER2- e con mutazione del gene ESR1

Lucia Del Mastro, professore ordinario di Oncologia all’Università di Genova e direttore della Clinica di oncologia medica dell’IRCCS Ospedale Policlinico “San Martino” di Genova, chiarisce quali sono le pazienti che possono essere trattate con elacestrant, farmaco orale della classe dei SERD (Degradatori selettivi del recettore degli estrogeni), sviluppato da Menarini Stemline Italia, di cui l’AIFA ha approvato la rimborsabilità.

La decisione rappresenta una svolta per una popolazione di pazienti che, dopo la progressione della malattia nonostante una precedente terapia endocrina con inibitori delle CDK 4/6, dispone ora di un’opzione efficace contro una forma di tumore resa più aggressiva proprio dalla mutazione ESR1.

La decisione dell’Agenzia per il farmaco si basa sui risultati dello studio EMERALD, in cui elacestrant ha dimostrato un’importante efficacia clinica, riducendo del 45% il rischio di progressione o morte nei pazienti con mutazione ESR1.

L’approvazione avviene in un contesto di crescente attenzione alla medicina di precisione: gli esperti hanno evidenziato l’importanza della biopsia liquida, che consente l’identificazione non invasiva delle mutazioni ESR1, fondamentale per l’accesso al trattamento.

Con oltre 53.000 nuove diagnosi annue di tumore del seno in Italia, elacestrant si inserisce come risposta innovativa a un bisogno clinico urgente, offrendo nuove speranze per pazienti con prognosi sfavorevole.

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Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico

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