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Gli Omega-3 migliorano il tono dell’umore dei pazienti psichiatrici

mente-dietaLe scelte alimentari possono influenzare il tono dell’umore e il nostro benessere psichico. Su questo tema e sulle sue possibili implicazioni cliniche sono in aumento gli studi e le evidenze scientifiche. Si tratta di un campo d’indagine molto ampio, che è stato definito “psichiatria nutrizionale” e va dal collegamento possibile tra carenze nutrizionali e disturbi psichiatrici alle ipotesi sull’impiego di interventi nutrizionali per prevenire e curare patologie psichiatriche.

Tra gli studi più recenti, presentati al congresso virtuale dell’American Society of Clinical Psychopharmacology (ASCP 2020) c’è la ricerca condotto in un centro specializzato americano, il Dipartimento di Psichiatria e Salute comportamentale del Penn State College of Medicine, di Hershey in Pennsylvania.

I ricercatori hanno modificato la dieta di un gruppo di pazienti (n = 41) con disturbo bipolare, aumentando l’introito di acidi grassi Omega-3 e Omega-6 e l’hanno confrontato con un altro gruppo di pazienti che ha mantenuto la dieta abituale. I pazienti avevano un’età compresa tra 20 e 75 anni e l’83% erano donne.

L’intervento nutrizionale è stato realizzato aumentando l’apporto di pesci grassi (come salmone e tonno), arricchendo di grassi l’olio utilizzato in cucina e fornendo nel corso della giornata particolari snack, ricchi di acidi grassi. Si tratta di un intervento dietetico – specificano gli autori dello studio – finalizzato a un obiettivo clinico e non di una dieta da consigliare a tutti.
Dopo 12 settimane, nel gruppo che ha aumentato l’introito di Omega-3 e Omega- 6 sono state osservate riduzioni significative della variabilità dell’umore, irritabilità e dolore (P <.001).

“Eravamo interessati a esaminare trattamenti che migliorassero la stabilità dell’umore nel disturbo bipolare – ha dichiarato Sarah Shahriar, del Penn State College of Medicine – che sono ben tollerati dai pazienti e che possono essere aggiunti ai trattamenti farmacologici. Abbiamo studiato questo particolare intervento nutrizionale perché biologicamente fa alcune delle stesse cose che i farmaci efficaci per il disturbo bipolare ed è stato studiato come un trattamento efficace per condizioni come l’emicrania, che ha molte sovrapposizioni e comorbilità con il disturbo bipolare. “

“Gli acidi grassi– ha aggiunto Saunders –  interagiscono con le membrane dei neuroni nel cervello e creano molecole segnale tra cervello e corpo che interagiscono con il sistema immunitario e i meccanismi dell’infiammazione. Questo potrebbe spiegare perché  un aumentato apporto  di acidi grassi abbia un effetto sulla stabilità dell’umore, ma è necessario fare molto più lavoro per capirlo.”

alessandro visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.