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Linee Guida, i 6 aggiornamenti più importanti del 2020

  • Alessandro Visca
  • Medicina

La vigilia di Natale in un video pubblicato dal sito di Medscape, Neil Skolnik professore di Medicina di famiglia e di comunità della Thomas Jefferson University, Filadelfia (Usa), ha selezionato le novità contenute nelle linee guida pubblicate nel 2020 dalle società scientifiche americane che, a suo parere, hanno la maggiore rilevanza per la pratica clinica dei medici di famiglia. Ne ha individuate sei.

Ipertensione: nuovi parametri

Nelle linee guida dell’International Society of Hypertension. L’ipertensione al primo stadio è definita come una pressione sanguigna di 140-159/90-99, mentre le linee guida dell’American Heart Association definivano ipertensione di stadio 1 valori pressori di 130-139/80-89. La misurazione va possibilmente confermata con test al di fuori dell’ambulatorio.

Per quanto riguarda il  trattamento, per i pazienti ad alto rischio con ipertensione al primo stadio confermata e alto rischio cardiovascolare, va iniziato il trattamento con terapia farmacologica. Per quelli a basso rischio cardiovascolare, è consigliato prima provare a modificare lo stile di vita. Dopo un periodo di 3-6 se non sono stati raggiunti gli obiettivi va iniziata la terapia farmacologica.

Diabete di tipo 2 e rischio cardiovascolare

Secondo quanto affermato dall’Expert Consensus dell’American College of Cardiology ai pazienti con diabete di tipo 2 e altre patologie (insufficienza cardiaca, malattia renale diabetica, malattia cardiovascolare aterosclerotica o rischio di malattia CV aterosclerotica) andrebbe prescritto un inibitore SGLT2 oppure un agonista del recettore GLP-1. Sebbene non ci siano stati studi clinici sulla combinazione dei due farmaci per la riduzione del rischio cardiovascolare, tale strategia, secondo le linee guida, può essere ragionevole, se clinicamente indicata.

BPCO e nuovi farmaci

Secondo le linee guida dell’American Thoracic Society per i pazienti con BPCO che soffrono di dispnea, ma non hanno avuto una riacutizzazione nell’ultimo anno, si raccomanda la duplice terapia broncodilatatrice con un antagonista muscarinico a lunga durata d’azione (LAMA) e un beta agonista a lunga durata d’azione (LABA). I pazienti con BPCO che hanno respiro corto e hanno avuto una riacutizzazione nell’ultimo anno dovrebbero ricevere una tripla terapia con un corticosteroide inalatorio più la doppia terapia LAMA / LABA perché riduce il rischio di future riacutizzazioni.

Vareniclina per smettere di fumare

Nelle linee guida ufficiali dell’American Thoracic Society sul trattamento della dipendenza da tabacco si segnala che la vareniclina è associata a tassi di cessazione dal fumo migliori di circa il 40% rispetto al bupropione o a un cerotto alla nicotina. La duplice terapia con vareniclina e terapia sostitutiva della nicotina funziona meglio della sola vareniclina.

Tuberocolosi latente

La linea guida aggiornate dei CDC (Centers for Disease Control and Prevention) sul trattamento della tubercolosi latente, che veniva trattata con isoniazide (INH) suggeriscono l’uso della rifampicina.

Screening del cancro del collo dell’utero

L’American Cancer Society non raccomanda più il Pap test. La raccomandazione per lo screening è ora semplicemente il test HPV ogni 5 anni a partire dall’età di 25 anni. Lo screening del cancro cervicale può terminare all’età di 65 anni a condizione che ci siano stati due test HPV negativi negli ultimi 10 anni. Le linee guida riconoscono che siamo in fase di transizione e fino a quando non apporteremo la modifica completa al test HPV, va bene eseguire test citologici ogni 3 anni o co-test con citologia e HPV ogni 5 anni.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.