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Stati Uniti, meno sesso nelle giovani generazioni

Nell’ultimo decennio, negli Stati Uniti è aumentato il numero degli adulti sessualmente inattivi, soprattutto tra i giovani. Lo rivela un’indagine pubblicata da Jama Network Open che ha coinvolto 4.291 uomini e 5.213 donne tra 18 e 44 anni, a cui è stato chiesto di indicare la frequenza di rapporti sessuali nell’anno precedente e 4.372 uomini e 5.377 donne a cui è stato chiesto di indicare il numero di partner sessuali.

Questa indagine, secondo i promotori, riguarda un fattore da non trascurare per la salute pubblica.

“La salute e la soddisfazione sessuale sono componenti chiave della salute e del benessere. Le relazioni sessuali possono influenzare positivamente la soddisfazione e la felicità della vita, e l’attività sessuale può ridurre la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, riducendo allo stesso tempo lo stress promuovendo il rilascio di ossitocina”, hanno precisato i ricercatori.

Confrontando le risposte relative al periodo 2000-2002 con quelle relative al biennio 2016-18 è emerso l’aumento della quota di persone tra 18 e 24 anni che hanno riferito di non aver avuto rapporti sessuali nell’anno precedente all’intervista. In particolare, tra gli uomini la perecentuale dei sessualmente inattivi è passata dal 8,9% al 30,9%, mentre nelle donne è cresciuta solo dal 15,1% al 19,1%. L’inattività sessuale è aumentata anche nella fascia tra i 25 e i 34 anni di età sia per gli uomini (7,0% vs 14,1%), sia per le donne (7,0% vs 12,6).

La cause dell’inattività sessuale

Il team di ricerca ha quindi esaminato i fattori associati alla frequenza sessuale e al numero di partner sessuali. Tra i 25 ai 34 anni l’aumento dell’inattività si è verificato soprattutto tra gli uomini non sposati. Gli uomini con un reddito inferiore e con un lavoro part-time o senza lavoro avevano maggiori probabilità di essere sessualmente inattivi, così come gli studenti, sia uomini che donne.

Nonostante i limiti di questo studio, che si basa unicamente su una raccolta dati ottenuta con interviste, emerge con una certa chiarezza la tendenza delle giovani generazioni ad avere meno rapporti sessuali rispetto ai decenni precedenti.

In un commento che accompagna i risultati del sondaggio, Jean M. Twenge professoressa di psicologia alla San Diego State University, California (Usa), ha affermato che analoghi cali nell’attività sessuale sono stati evidenziati in sondaggi condotti in Gran Bretagna e ha ipotizzato che i giovani adulti potrebbero avere meno rapporti sessuali perché impiegano più tempo nel passaggio  all’età adulta. La tendenza a rinviare comportamenti da adulti corrisponde anche a una minore propensione dei giovani verso comportamenti trasgressivi.

Altri commentatori chiamano in causa anche la diffusione di internet e dei social network e la maggiore difficoltà dei rapporti umani provocato dall’uso estensivo di queste modalità di comunicazione interpersonale.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.