Antibiotico-resistenza, un’epidemia silente che continua a crescere
Un’epidemia silente ma continua, così Fabrizio Pregliasco* definisce il fenomeno delle infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. Nella “Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici” (18 novembre) è stato appena pubblicato il rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Nonostante nell’ultimo decennio si registri un calo generale delle prescrizioni (intorno al 23% su scala europea) il fenomeno dell’antibiotico-resistenza continua a preoccupare.
A livello globale le ultime stime parlano di 1 milione e 200mila morti per infezioni batteriche resistenti agli antibiotici, mentre sono stimati in circa 35mila i decessi in Europa.
In Italia, come spiega Pregliasco, si registra ancora un uso eccessivo, superiore alla media europea. Una strategia di contrasto a questo fenomeno deve comprendere un impegno dei medici per prescrizioni appropriate e campagne di informazione per evitare le autoprescrizioni dei pazienti, oltre a un minore impiego degli antibiotici nell’industria dell’allevamento degli animali.
*Fabrizio Pregliasco è professore associato di Igiene generale applicata presso la sezione di Virologia del dipartimento di Scienze biomediche della salute dell’Università degli studi di Milano.
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