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anziana pillole

Anziani e farmaci, dieci regole per la corretta assunzione

  • Alessandro Visca
  • Sanità

Un decalogo per aiutare gli anziani e i loro familiari nella gestione quotidiana delle terapie farmacologiche, che spesso superano le cinque pillole al giorno. Lo ha realizzato, e proposto in un video, Italia Longeva, l’Associazione nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, insieme alla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG).

Le statistiche dicono che in Italia 2 anziani su 3 assumono ogni giorno almeno 5 farmaci con diversi principi attivi e 1 anziano su 4 (oltre 3,5 milioni di persone) ne utilizza addirittura 10. La politerapia è tutt’altro che semplice e può comportare problemi di aderenza al trattamento, confusione tra le diverse medicine da assumere, così come il rischio di eventi avversi o di ridotta efficacia dovuta a interazioni tra farmaci o tra questi e i nutrienti assunti con la dieta.

Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva ha detto:

l’informazione migliora la cura: condividere con il paziente anziano, e con tutta la sua famiglia, le finalità della terapia e le indicazioni per un uso corretto dei farmaci prescritti, è un fattore decisivo per evitare il fai-da-te e realizzare migliori esiti di salute.”

Graziano Onder, Professore di Scienze Geriatriche, Università Cattolica del Sacro Cuore, ricorda:

Il confronto periodico con il medico è importante anche per valutare eventuali modifiche della terapia: a volte può bastare variare la dieta o aumentare l’esercizio fisico per ridurre il numero di farmaci. La regola aurea è sempre quella di non interrompere o ridurre in autonomia la cura prescritta”.

Francesco Landi, Presidente della SIGG, aggiunge:

Per chi assiste un anziano fragile, in qualsiasi setting assistenziale e in particolare a casa, la somministrazione delle medicine è un atto estremamente importante e di grande responsabilità: farlo correttamente equivale a garantire una maggiore efficacia dell’intervento terapeutico, minimizzando i rischi per il paziente”

Anziani e farmaci: 10 regole per la corretta assunzione

1.Tenere una lista aggiornata di tutti i farmaci in uso: sia di quelli prescritti dal medico di medicina generale che dallo specialista, inclusi gli integratori e i farmaci da banco, cioè quelli che possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica
2.Essere consapevoli della cura che si sta facendo: assicurarsi di aver capito per quale malattia o disturbo si sta assumendo un farmaco, come deve essere preso, quali interazioni o effetti collaterali può causare. Se ci sono dubbi o difficoltà, ricordarsi sempre di comunicarli al medico o al farmacista
3.Informare il proprio medico di tutti i farmaci che si assumono, compresi gli integratori e i prodotti fitoterapici che potrebbero interferire con il corretto funzionamento di alcuni medicinali o con alcuni alimenti
4.Confrontarsi periodicamente con il medico sulla cura che si sta facendo, per valutare modifiche della terapia o se alcuni farmaci in uso possono essere sostituiti con uno stile di vita corretto, per esempio con la dieta o con l’esercizio fisico
5.Chiedere al medico o al farmacista se è possibile sostituire un medicinale in uso con un farmaco equivalente che ha la stessa concentrazione di principio attivo, la stessa efficacia e la stessa qualità del farmaco conosciuto con il nome della marca, e in più ha il vantaggio di costare di meno
6.Farsi aiutare nella gestione della terapia: coinvolgere un familiare o un caregiver quale supporto per ricordare gli orari e le modalità di assunzione dei farmaci, specie se si hanno difficoltà di memoria e si rischiano errori di somministrazione
7.Evitare il fai-da-te: assumere i farmaci solo su indicazione del medico e non interrompere o modificare in autonomia il dosaggio delle terapie prescritte
8.Farsi supportare dagli strumenti che possono facilitare la corretta assunzione dei medicinali: le app e i promemoria sul cellulare, oppure i portapillole organizzati con le dosi giornaliere o settimanali
9.Prestare attenzione alle possibili interazioni tra farmaci e cibo perché alcuni alimenti possono modificare l’efficacia di un principio attivo contenuto nel medicinale. Attenersi sempre alle indicazioni ricevute sulle modalità di assunzione (a digiuno, prima/dopo i pasti)
10.Informare il medico in caso alterazioni del proprio stato di salute dovute a fattori esterni (es. una modifica dei valori pressori causata dal caldo/freddo), che possono influire sui farmaci in uso

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.