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vitiligine

Celiachia e vitiligine un’associazione su base autoimmune

La celiachia e la vitiligine sono due patologie di origine autoimmune, con tassi di incidenza simili (circa l’1% della popolazione).

La malattia celiachia è caratterizzata da un’intolleranza al glutine che provoca una serie di sintomi che riguardano sia l’apparato gastrointestinale (diarrea, dolori addominali e altri), sia altri organi e apparati (anemia, sintomi neurologici, dermatite erpetiforme e altri).

La vitiligine è una patologia che interferisce con la produzione di melanina e provoca chiazze cutanee causate da carenza di melanina localizzata o generalizzata. Si considera una malattia autoimmune, anche se la sua patogenesi non è chiara e include diversi altri fattori, tra cui stress ossidativo e suscettibilità genetica.

Diverse ricerche hanno evidenziato un legame tra celiachia e patologie cutanee, come la dermatite erpetiforme, mentre l’associazione con la vitiligine rimane non chiara, per questo i ricercatori del dipartimento di Dermatologia dell’Ospedale popolare della Regione autonoma dello Xinjiang Uygur in Cina hanno riesaminato gli studi presenti in letteratura relativi a celiachia, vitiligine e dieta senza glutine. È stato notato, infatti, che una dieta priva di glutine può migliorare i sintomi delle malattie della pelle immuno-correlate.

Le conclusioni di questo nuovo studio, pubblicato sulla rivista World Journal of Clinical Cases, confermano la possibile associazione tra celiachia e vitiligine. Inoltre, evidenziano che i pazienti con vitiligine e celiachia, o con marcatori sierici del glutine positivi, possono trarre beneficio da una dieta priva di glutine.

Gli studi analizzati

I ricercatori hanno esaminato oltre 700 studi rintracciati con i principali motori di ricerca e ne hanno selezionati 15 per un’ulteriore revisione.

La celiachia nei pazienti con vitiligine. Quattro studi, (due studi caso-controllo e due trasversali), hanno valutato l’incidenza della celiachia nei pazienti con vitiligine. Uno studio con 176 pazienti con vitiligine ha trovato la celiachia in cinque di loro (2,8%). Un altro studio caso-controllo su 61 pazienti con vitiligine ha trovato 11 pazienti con vitiligine positivi agli anticorpi IgA anti-endomisio sierici, la prevalenza di celiachia confermata dalla biopsia è stata del 3,2%. Un altro studio caso-controllo ha valutato EMA e IgA anti-tTG in 64 pazienti con vitiligine e 64 controlli. Tra i pazienti con vitiligine, i test per gli autoanticorpi sono risultati positivi in due donne (3,1%). Mentre l’altro studio trasversale ha studiato l’incidenza della celiachia in 198 pazienti con vitiligine e non ha riscontrato sierologia positiva per celiachia in nessuno dei partecipanti.

La vitiligine in pazienti celiaci. L’incidenza della vitiligine tra i pazienti con celiachia è stata esaminata in sei studi trasversali e uno studio di coorte basato sulla popolazione.

Per quanto riguarda gli studi trasversali la vitiligine è stata riscontrata in varie percentuali: 3 bambini celiaci su 140 (2,1%), 1 su 57 pazienti celiaci (1,8%), 5 su 55 pazienti celiaci bambini e adolescenti (9,1%)

Uno studio di coorte basato sulla popolazione svedese, in cui ogni paziente con celiachia è stato abbinato a cinque pazienti di controllo, ha dimostrato che su 43.300 pazienti con celiachia, 106 casi (0,2%) erano affetti da vitiligine. Inoltre, in una popolazione di 198.532 pazienti, la vitiligine è stata diagnosticata in 261 casi (0,1%) e l’incidenza della vitiligine è risultata statisticamente significativa. In uno studio in Italia, 1 su 82 pazienti con celiachia presentava vitiligine (tasso di incidenza dell’1,2%). Un altro studio che includeva 1010 pazienti con celiachia in Spagna ha rilevato che solo 4 bambini (0,4%) avevano la vitiligine

Infine un altro studio, non hanno riportato l’insorgenza di vitiligine in 383 pazienti con celiachia che hanno seguito una dieta senza glutine.

Dieta senza glutine e vitiligine. In letteratura sono stati riportati solo pochi casi di vitiligine in soggetti che seguivano una dieta senza glutine. Questo dato, secondo gli autori dello studio, suggerisce che l’eliminazione del glutine nelle prime fasi della malattia può avere il potenziale anche per contrastare la vitiligine.

Le conclusioni

Gli autori dello studio scrivo nelle conclusioni che:

una revisione delle evidenze esistenti in letteratura supporta l’associazione tra celiachia e vitiligine.”

Considerare il risultato di questa ricerca, secondo gli stessi autori, è importante poiché i pazienti con vitiligine presentano spesso sintomi intestinali non specifici che sono “ignorati da medici e pazienti”.

In definitiva, i pazienti con vitiligine possano trarre beneficio dallo screening per la celiachia e i pazienti con malattia celiaca in cui la vitiligine viene rilevata precocemente devono considerare che la dieta senza glutine può recare benefici a entrambe.

In collaborazione con Dr. Schär

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.