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Salute della donna, i fattori riproduttivi influiscono sul rischio di demenza?

Un nuovo studio su un’ampia popolazione ha riesaminato la possibilità che i fattori ormonali e riproduttivi nella vita della donna (età della menopausa, numero di figli e altro) possano avere influenza sul rischio di sviluppare una forma di demenza.

Una degli autori dello studio, Jessica Gong del George Institute for Global Health, Australia riassume così il risultato:

“I risultati del nostro studio evidenziano la maggiore esposizione al rischio di demenza delle donne con una storia riproduttiva correlata a una più breve esposizione agli estrogeni endogeni.

Tuttavia, abbiamo trovato un’associazione tra il numero di figli e il rischio di demenza simile per donne e uomini. Quest’ultimo dato indica che la variazione del rischio nelle donne potrebbe essere più correlata a fattori sociali e comportamentali, piuttosto che a fattori biologici implicati nella gravidanza”.

Lo studio pubblicato su PLOS Medicine ha utilizzato i dati della biobanca britannica (UK BioBank) per esaminare rischio di demenza da tutte le cause e fattori riproduttivi in 273.240 donne, nonché il numero di bambini in quelle donne e in 228.965 uomini.

Dopo aver aggiustato i dati per fattori come l’età, lo stato socioeconomico, il fumo, l’indice di massa corporea (BMI) e altri elementi, menarca precoce e tardivo, età più giovane al primo parto e isterectomia erano associati a un rischio maggiore di demenza. D’altro canto nessuna gravidanza, nessun aborto, una menopausa tardiva e l’uso di contraccettivi orali erano associati a un minor rischio di demenza per tutte le cause.

Infine, sia per gli uomini che per le donne, non avere figli o averne quattro o più era apparentemente associato a un rischio maggiore di demenza, rispetto ad avere due figli.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.