L’Istituto dei Tumori di Milano tra i migliori ospedali specializzati del mondo
La classifica stilata da Newsweek premia il nosocomio del capoluogo lombardo con il 17-esimo posto assoluto e il quarto a livello europeo
La rivista internazionale Newsweek pubblica periodicamente una classifica dei migliori ospedali specializzati del mondo, la World’s Best Specialized Hospitals. Anche quest’anno, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano vede riconosciuto il suo livello di eccellenza clinico e di ricerca, piazzandosi al 17-esimo posto nella lista dei centri oncologici mondiali, al quarto in Europa, nonché secondo in Italia e primo tra gli istituti pubblici.
Marco Votta, presidente dell’Istituto dei Tumori, ha voluto esprimere così il suo apprezzamento per il risultato ottenuto:
Non possiamo che essere orgogliosi di questo prestigioso riconoscimento per l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e, in senso più ampio, per la sanità pubblica italiana: viene premiato il lavoro di chi ha dato e continua a dare un contributo fondamentale alla ricerca e, ancora una volta, questa è la dimostrazione dell’alta qualità delle cure dedicate ai pazienti nel nostro Istituto, i cui risultati vengono riconosciuti e presi come riferimento in tutto il mondo”.
Ricerca ad alto livello, terapie innovative e qualità dell’assistenza
Il riconoscimento di Newsweek è di ulteriore stimolo a proseguire sulla strada intrapresa dall’Istituto fin dalla sua fondazione, un cammino in cui l’elevato livello della ricerca scientifica consente di essere all’avanguardia nel proporre terapie oncologiche innovative, coniugate alla qualità dell’assistenza. Fondamentale in questo senso è l’impegno a far parte della rete del Cancer Core Europe (CCE), che riunisce sette dei più importanti centri oncologici europei, e dell’Organisation of European Cancer Institutes (OECI), a cui partecipano i più importanti centri oncologici internazionali, al fine di ridurre l’impatto del cancro sulla salute della popolazione mondiale.
Tutto questo non può che tradursi in progetti di ricerca sempre nuovi e ambiziosi, come ha sottolineato Giovanni Apolone, direttore scientifico dell’Istituto:
questo riconoscimento è un’ulteriore prova del ruolo e della qualità dell’Istituto a livello nazionale e internazionale, che si aggiunge al recente riconoscimento da parte del Ministero della Salute al nostro Istituto, quale primo IRCCS oncologico nazionale, tra i 12 pubblici e privati. Questo è un risultato importante in quanto la valutazione annuale si basa su una trentina di indicatori quantitativi che il Ministero valuta con precisi algoritmi e che quindi colloca da qualche anno il nostro Istituto come primo in base a indicatori di ricerca e assistenziali. Abbiamo da poco messo a punto il Piano Strategico della Ricerca 2022-2024 che definisce le priorità strategiche e gli obiettivi della Ricerca in Istituto mantenendo una prospettiva di sviluppo per un periodo di tre anni. Gli obiettivi sono sfidanti, anche al fine di mantenere e migliorare l’attuale livello di eccellenza della ricerca e nell’assistenza e stimolare il reclutamento di nuove risorse, garantendo loro un percorso di crescita e di carriera”.
Il progetto della Città della Salute
Nel futuro dell’Istituto c’è ora un grande progetto strategico: un nuovo complesso complesso sanitario che coinvolgerà anche la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. In proposito, Carlo Nicora, Direttore Generale dell’Istituto, ha ricordato:
il nostro Istituto ora si sta preparando a essere tra i grandi protagonisti della Città della Salute e della Ricerca di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano: il progetto nasce dall’idea di riunire in una struttura ospedaliera all’avanguardia le maggiori eccellenze sanitarie pubbliche come il nostro Istituto, con l’obiettivo di creare un Clinical Research Center, in linea con le grandi strutture di riferimento internazionali e consolidare il nostro Istituto quale polo di ricerca, assistenza e didattica”.