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Fumo, l’epidemia pediatrica e le sigarette elettroniche

Secondo l’OMS, il consumo di tabacco rappresenta il primo fattore di rischio per le malattie croniche non trasmissibili a livello globale. Lo ricordano gli pneumologi della Società Italiana di Pneumologia, riuniti a Milano per il XXV Congresso Nazionale della Sip.

“Ogni anno – ricordano gli pneumologi in un comunicato stampa – circa 7 milioni di persone nel mondo vengono uccise dal tabacco. Si può parlare di una vera e propria emergenza sanitaria, che secondo l’OMS ha assunto i tratti di “epidemia pediatrica”, visto che l’età media dei fumatori si è molto abbassata e oggi il fenomeno riguarda anche gli adolescenti. In Italia, ad esempio, un terzo dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni ha provato prodotti contenenti nicotina negli ultimi 30 giorni.  Il tabagismo però è diventato anche un fenomeno che va diffondendosi in modo preoccupante nella popolazione femminile. Uno studio dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha dimostrato un aumento di 1 milione di fumatrici in Italia solo tra il 2017 e il 2018.”

Le sigarette elettroniche possono aumentare il rischio

Per quanto riguarda le sigarette elettroniche gli pneumologi sottolineano che i sali di nicotina che vi sono contenuti creano una dipendenza 4 volte maggiore rispetto alle sigarette tradizionali. Inoltre, desta preoccupazione il fenomeno dei fumatori duali, ovvero di coloro che fumano sia le puff bar o i prodotti con tabacco riscaldato che le normali sigarette e per i quali il rischio di ammalarsi di tumore al polmone si quadruplica.

“In pratica- affermano gli pneumologi – chi ‘svapa’ cercando di ridurre così il numero delle sigarette adotta un comportamento ancora più dannoso del solo fumo e corre quindi maggiori rischi di ammalarsi di patologie cardiovascolari e oncologiche.”

Stop alla vendita di e-cig usa e getta nel Regno Unito

Dal Regno Unito arriva la notizia della decisione del governo inglese di vietare, a partire dal 1° giugno 2025, la vendita di sigarette elettroniche usa e getta. Le disposable e-cig sono sempre più popolari tra i giovani inglesi; si stima che un quarto dei ragazzi tra 11 e 15 anni di età, nel Regno Unito, le abbia utilizzate nell’ultimo anno.

Secondo Mary Creagh, sottosegretaria all’Ambiente del governo inglese, il divieto, che ha l’obiettivo di ridurre l’accesso dei giovani alla nicotina, rappresenta un passo importante anche sotto il profilo ambientale.

Nell’ultimo anno, infatti, si stima che ogni settimana in UK circa cinque milioni di dispositivi vengano gettati nella spazzatura. Un dato in netta crescita, dal momento che è circa quattro volte più alto rispetto all’anno precedente. Nel 2022 oltre 40 tonnellate di litio derivanti da questi prodotti sono state smaltite, pari al quantitativo necessario per 5.000 veicoli elettrici.

Redazione

articolo a cura della redazione