Skip to content
Anziani-donna-socialita

Spazio blu, a Roma un progetto di contrasto alla solitudine degli anziani

  • Silvia Pogliaghi
  • Sanità

La fascia di popolazione anziana autosufficiente è in progressivo aumento, parallelamente cresce la fascia di anziani soggetta ad isolamento e con situazioni abitative non adeguate ai propri bisogni. In questo ambito le problematiche sanitarie si legano strettamente con quelle sociali ed economiche. Il Policlinico Gemelli di Roma ha dato impulso ad un progetto che vede la partecipazione di enti previdenziali, gruppi immobiliari e operatori del settore socio-sanitario (INPS, Gruppo CDP, Policlinico Gemelli e Investire SGR). L’obiettivo è dare una risposta alle necessità di maggiore attenzione verso la qualità della vita degli over 65, anche grazie all’erogazione di prestazioni e cure che evitino o riducano il ricovero ospedaliero, oltre alla messa a disposizione di spazi e attività dedicati all’invecchiamento attivo.

Il progetto di senior housing

Il progetto di senior housing, battezzato “spazio blu”, vede la partecipazione dell’INPS in qualità di investitore. L’ente previdenziale utilizzerà un fondo immobiliare dedicato nel fondo immobili del proprio patrimonio, da riqualificare in chiave senior housing; CDP Real Asset SGR, attraverso il fondo di fondi FNAS, contribuirà all’iniziativa investendo risorse in grado di coprire il fabbisogno finanziario del piano di riqualificazione e di adeguamento degli immobili; Policlinico Gemelli e Gemelli a Casa in qualità di operatori specializzati forniranno prestazioni di servizi di sanità preventiva e in ambito di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza; Investire SGR gestirà il fondo coniugando le componenti immobiliari e sociosanitarie del progetto per fornire servizi a valore aggiunto per gli abitanti.

Stefano Costa, amministratore delegato di Gemelli a casa, spiega:

dal punto di vista sociale, saranno programmate attività specifiche con il fine di incentivare le relazioni fra i condomini attraverso corsi di teatro, pet therapy, coltivazione dell’orto di condominio e tante altre. L’intenzione è di estendere tali attività anche agli abitanti del quartiere: il problema della solitudine è il problema che dobbiamo risolvere.”

Spazi dedicati alla socializzazione, alla salute e alla cultura quali living room, sala lettura, infermeria di condominio e sala cinema, tutti inseriti in 9 nove edifici facenti parte di un più ampio complesso immobiliare residenziale per circa 300 appartamenti, che verranno ristrutturati per adattarli ai nuovi bisogni attraverso anche la definizione di nuovi layout,  di interventi di efficientamento energetico, dell’utilizzo della domotica e della tecnologia per favorire l’accessibilità e con arredamento su misura.

L’iniziativa preserverà l’attuale inquilinato, di un complesso immobiliare inserito nel quartiere Camilluccia-Trionfale a Roma, che sarà il primo destinatario di questo nuovo intervento, con l’obiettivo di garantire un mix abitativo capace di esprimere al massimo le potenzialità di un patto intergenerazionale tra giovani e anziani. Il valore del progetto è stimato in circa 130 milioni di euro, di cui 100 milioni corrispondenti al valore degli immobili e 30 da destinare alla riqualificazione del complesso.

Marco Elefanti, direttore generale di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, aggiunge:

il Policlinico Gemelli dispone di consolidate competenze cliniche e scientifiche verso l’utenza della terza età. Il progetto di senior housing “Spazio Blu” promosso a livello interistituzionale dalle autorevoli istituzioni coinvolte ci vede, pertanto, parte proattiva sia in modo diretto che tramite la società Gemelli a Casa nelle azioni di sostegno a questa innovativa iniziativa. Il nostro impegno sarà rivolto affinché il progetto decolli nel modo più efficace per dare risposte alle molteplici esigenze espresse dalla popolazione della terza età”.

Perché il progetto si chiama Spazio Blu

Nel nome del  progetto c’è un riferimento è alla cosiddetta Zona blu (Blue Zone) un termine usato per identificare un’area demografica e/o geografica del mondo in cui la speranza di vita è notevolmente più alta rispetto alla media mondiale. Il concetto è nato quando gli studiosi Gianni Pes e Michel Poulain hanno pubblicato su Experimental Gerontology il loro studio demografico sulla longevità umana, che identifica la provincia di Nuoro, in Sardegna, come l’area con la maggiore concentrazione di centenari al mondo.

Gli studiosi, per procedere nel lavoro, tracciavano sulla mappa delle serie di cerchi concentrici blu che indicavano le zone con la più alta longevità, da qui il termine “zona blu”. Dan Buettner ha identificato come fulcro di longevità nel mondo, offrendo a sostegno dati empirici e osservazioni in prima persona, l’isola di Okinawa (Giappone); l’Ogliastra (Sardegna, Italia); Nicoya (Costa Rica), Icaria (Grecia) e la comunità di avventisti di Loma Linda, in California.

Pogliaghi
Silvia Pogliaghi

Giornalista scientifica, specializzata su ICT in sanità.