In Italia e nel mondo, circa il 10% della popolazione adulta è affetta da malattia renale cronica (MRC) e la maggior parte non ne è consapevole. Si può perdere fino al 60-80% della funzionalità renale prima che si manifesti qualsiasi sintomo, momento in cui l’efficacia terapeutica si riduce notevolmente e la terapia sostitutiva diventa sempre più probabile.”
Lo evidenzia Massimo Morosetti, presidente della Fondazione italiana del rene (FIR) in occasione della Giornata mondiale del rene, celebrata in tutto il mondo il 13 marzo. La MRC sebbene sia una patologia cronica pandemica, con numeri superiori a quelli di diabete, tumori e malattie cardiovascolari non è stata inclusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tra le prime cinque malattie croniche non trasmissibili (MCNT) che causano morte prematura e disabilità.
“Un gap – sottolinea Luca De Nicola, presidente della Società italiana di nefrologia (SIN) – che ha portato nel corso degli anni a una scarsa consapevolezza, a un’allocazione inadeguata delle risorse e a un accesso limitato alle cure. Basti pensare che milioni di persone ogni anno muoiono nel mondo per mancanza di accesso alla terapia salvavita. Gli elevati costi sanitari, sociali e umani della MRC evidenziano l’urgente necessità di strategie globali per combattere le malattie renali in fase precoce. Ai costi in termini di vite umane si sommano infatti i costi relativi alla dialisi che, in Italia, possono arrivare sino a 45mila euro/paziente per anno. Una cifra che, considerando la popolazione italiana in dialisi, si traduce in 2,5 miliardi di euro all’anno”. E aggiunge:
le nuove possibilità terapeutiche offerte dalla ricerca scientifica, come gli inibitori SGLT2, gli antialdosteronici non steroidei e gli agonisti del recettore GLP-1, mostrano promettenti risultati nel rallentare la progressione della MRC e nel mantenere la salute renale, ma è necessario agire in fase precoce di malattia per massimizzare l’efficacia terapeutica. E per farlo bisogna agire in modo proattivo stringendo una collaborazione fattiva tra Nefrologi e Medici di Medicina Generale”.
In occasione della Giornata mondiale dei reni sono stati organizzati screening gratuiti in centri commerciali, piazze e palestre/centri sportivi e nefrologie a porte aperte in tutta Italia oltre a iniziative di informazione e sensibilizzazione nelle farmacie e negli ambulatori di Medicina Generale.
Sul sito della Giornata mondiale del rene è disponibile anche un quiz per un’autovalutazione del rischio di MRC.